A partire da domani 1° Agosto 2023 avrà inizio una nuova operazione definita di ‘trasparenza’ legata ai distributori di benzina e alla questione relativa al rialzo dei prezzi.
Domani, 1° agosto 2023, avrà inizio quella che viene definita l’operazione trasparenza legata in particolar modo ai distributori di benzina. Nello specifico stiamo parlando di una particolare operazione a causa della quale i distributori di benzina si troveranno ad essere costretti ad esporre i cartelloni contenenti i prezzi medi sia del diesel sia della benzina. Ma vediamo nello specifico cosa cambia.
A partire da domani, 1 agosto 2023, tutti i distributori di benzina saranno costretti ad esporre degli specifici cartelloni. Questi dovranno contenere quello che è il costo medio del carburante a livello regionale ma anche il prezzo legato al proprio distributore.
L’obiettivo è quello di consentire all’automobilista di poter scegliere se fermarsi ad effettuare il rifornimento nel punto in questione oppure se proseguire in attesa di trovare un rifornimento con prezzi diversi. Si tratta quindi di una particolare misura messa in atto dal Governo con l’unico obiettivo di tutelare proprio la categoria degli automobilisti.
Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta al Mimit si è espresso Adolfo Urso affermando che il consumatore oltre ad accertarsi che il prezzo proposto sia in grado di soddisfare le sue esigenze potrà anche decidere di denunciare quanto visto alle autorità competenti. E quindi alla Guardia di Finanza oppure al Ministero.
Questi a loro volta potranno decidere poi di intervenire mettendo in pratica quelle che sono le loro competenze. Urso ha poi proseguito, nel corso della conferenza stampa sopracitata, affermando che tale operazione ha come scopo anche quello di riuscire a fare il possibile per poter contenere i costi legati al gasolio e alla benzina.
Ma ad oggi, quali sono i prezzi medi di benzina e gasolio? Alla domanda in questione è possibile rispondere affermando che il costo medio della benzina è di 1,91 euro. Mentre invece il costo medio del diesel è di 1,76 euro.
Questi i costi che a partire da domani dovranno essere esposti nei vari cartelloni presenti nei diversi distributori di benzina. E quando il costo del distributore è tanto più alto di quello che è il prezzo medio ecco che il consumatore potrà decidere di non fermarsi.
Prima della conferenza sopracitata una nota del Mimit aveva evidenziato un aumento dei costi di benzina e gasolio. Stiamo parlando di un aumento di circa 4 centesimi legato ad un particolare incremento di quelle che sono le quotazioni internazionali.
Sulla questione si è espressa anche l’associazione Assoutenti affermando che la scelta di esporre i prezzi medi dei carburanti è da considerare un vero e proprio strumento di trasparenza. Ma non è sufficiente per favorire la riduzione dei costi sui listini.
Per tale motivo l’associazione si è rivolta al governo chiedendo ancora altre misure che possano portare i vari gestori dei distributori ad entrare tra di loro in concorrenza. E da questa concorrenza dare vita ad una riduzione dei prezzi.
Richiesta inoltre una particolare app nazionale gestita proprio dal Mimit e tramite la quale ai cittadini è offerta la possibilità di poter consultare in tempo reale quelli che sono i listini prezzi dei carburanti. E scegliere di conseguenza quello che è il migliore prezzo presente in zona. Federconsumatori invece si è espressa affermando che ad oggi la benzina dovrebbe avere un costo di circa 7 centesimi meno al litro.