Le due città lombarde premiate, Bergamo e Brescia, tra le più colpite dalla pandemia Covid. Più di 21mila persone in piazza.
I campanili compresi tra Bergamo e Brescia nella serata di oggi hanno suonato 10.140 rintocchi, in ricordo delle vittime della pandemia di Covid sul territorio. Le due città sono state premiate non solo simbolicamente dopo il dramma della pandemia, ma anche per raccontare una cultura “come cura”: è questo lo slogan per le Capitali del 2023. I festeggiamenti iniziati nella mattinata di oggi continueranno questa sera, 21 mila persone in piazza.
Bergamo e Brescia capitali della Cultura 2023
La scelta di premiare Bergamo e Brescia come le capitali della Cultura 2023 deriva sicuramente dal simbolo che le due città lombarde hanno rappresentato nella lotta contro Covid. Durante le prime fasi della pandemia infatti la Regione più colpita è stata proprio la Lombardia, insieme a tutto il Nord Italia, e oggi anche Sergio Mattarella presente alla cerimonia di premiazione ha fatto cenno a tale “forza” nella lotta. I promotori della festa dunque hanno usato come slogan la frase “Cultura come cura”, per una sfida della comunità assolutamente inimmaginabile, ma portata avanti con eroismo quasi.
La sfida, tornando alla cultura, è proprio quella di far rinascere la comunità tramite la cultura, con una sorta di “itinerario terapeutico” volto a rialzarsi dopo la grande crisi. La cerimonia inaugurale è stata aperta con il presidente della Repubblica, con la festa iniziata alle 11 dove i bambini delle scuole primarie si sono riuniti nelle piazze, cantando l’inno della capitale della cultura; sono seguiti cortei, concerti e spettacoli, fino alla serata di oggi.
Prosegue la festa: 21 mila persone in piazza
A Bergamo in piazza Vittorio Veneto, mentre a Brescia in piazza della Vittoria le persone si sono riunite ancora una volta dopo la cerimonia di stamattina. Il comune di Bergamo tramite una nota ha fatto sapere che sono 21mila le persone che hanno preso parte ai festeggiamenti, iniziati stavolta con l’inno di Mameli. Una giornata emozionante, fa sapere il comune di Brescia, legato a Bergamo non solo nella battaglia contro il Covid.
Sergio Mattarella ha parlato invece di “virtù” degli abitanti delle due città, adesso legate anche da questo prestigioso riconoscimento, sottolineando come la Lombardia non si è mai fermata durante quei mesi terribili di pandemia e lockdown. Guardare avanti, innovare, conclude il presidente della Repubblica, come punti cardini per superare i momenti avversi, e Bergamo e Brescia ne sono state sicuramente esempio.