La piccola è deceduta all’ospedale di Desenzano del Garda, nel Bresciano. Quando è arrivata nel nosocomio lombardo, era già in gravissime condizioni.
La piccola, nata in provincia di Mantova da una coppia romena, accusava difficoltò respiratorie da diversi giorni. Lo scorso sabato la situazione è precipitata, fino al drammatico epilogo.
Non ce l’ha fatta la bambina di 2 mesi ricoverata all’ospedale di Desenzano del Garda, in provincia di Brescia. La piccola sarebbe deceduta per una bronchiolite, un’infezione alle vie respiratorie che in queste prime settimane di gennaio ha raggiunto il picco, con migliaia di infezioni in tutta Italia.
Stando a quanto riferisce l’Ansa, la piccola è arrivata in ospedale in condizioni già molto gravi. Sembra che le sue condizioni fossero già complesse dalla nascita. Quando i genitori – una coppia di origine romena, ma residente a Mantova – l’ha portata in ospedale, i medici del nosocomio lombardo non hanno potuto fare nulla per strapparla alla morte.
Per far luce sul drammatico decesso della piccola la procura di Brescia ha aperto un’indagine. Nei prossimi giorni verrà effettuato l’esame autoptico, mentre la cartella clinica è già stata affidata alle autorità competenti. Le indagini mirano ad accertare se la diagnosi dei medici del reparto di pediatria, che le hanno diagnosticato una sospetta bronchiolite, sia stata corretta.
Un altro drammatico decesso si è registrato all’ospedale di Cremona, dove è morto un bambino di appena 4 anni giunto nel nosocomio lombardo con vomito e febbre. In poche ore la situazione è precipitata, e il piccolo non ce l’ha fatta.
La Procura di Cremona ha aperto un’indagine, per accertare eventuali responsabilità e le cause del decesso del piccolo. Il bambino – stando a a quanto riferisce Tgcom 24 – è giunto in ospedale con vomito, febbre e problemi respiratori. Insieme a lui anche la sorellina di 6 anni, già dimessa. L’arrivo in ospedale la sera del 24 dicembre, quando i due fratellini vengono rimandati a casa la prescrizione di alcuni integratori. Una volta a casa, il piccolo ha iniziato a peggiorare, e il giorno seguente i genitori lo hanno riaccompagnato in ospedale.
“Lui peggiorava, gli hanno fatto un’ecografia, poi gli esami del sangue e delle urine. Continuavano a dirci che non aveva niente, ma il 26 dicembre è morto” è il drammatico racconto dei genitori del piccolo.
Il 29 dicembre è stata eseguita l’autopsia sul corpo del bambino, come ha reso noto l’azienda sanitaria. I risultati saranno resi noti nelle prossime settimane.