Bimbo di 2 anni, afghano, residente in un centro per richiedenti asilo nel Lodigiano, è stato elitrasportato d’urgenza a Bergamo dopo aver giocato in un cortile dove era stato posizionato del veleno topicida
Nella mattinata di ieri, martedì 1 agosto, una vicenda tragica ha scosso la comunità di San Martino in Strada, nel Lodigiano. Un bimbo di soli 2 anni è stato vittima di un incidente tremendo. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti sul posto, il piccolo, di nazionalità afghana, si trovava a giocare nel cortile delle case per richiedenti asilo. Il suo ciuccio è entrato in contatto con del veleno per topi, causando un’immediata reazione avversa.
Tragedia a San Martino in Strada: bimbo di 2 anni intossicato da veleno per topi attraverso il suo ciuccio
Una giornata apparentemente tranquilla si è trasformata in un incubo per la cittadinanza di San Martino in Strada. Sono stati chiamati immediatamente i soccorsi per intervenire prontamente e aiutare il bambino in difficoltà. Sul luogo dell’incidente sono giunti in rapida successione un elicottero e un’ambulanza del servizio sanitario 118.
L’intervento tempestivo degli operatori sanitari ha permesso di trasferire il bambino in codice giallo all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stato sottoposto a cure repentine. Nonostante la gravità della situazione, i medici hanno rassicurato la famiglia affermando che il piccolo non correrebbe pericolo di vita. Tuttavia, è stato necessario monitorare attentamente i suoi segni vitali e l’evoluzione delle condizioni cliniche per garantire un recupero completo e sicuro.
La causa dell’incidente è stata opportunamente oggetto di indagine. Le autorità hanno confermato la presenza di veleno per topi nel cortile dove il bimbo di 2 anni stava giocando. La scoperta ha suscitato preoccupazione tra i residenti, sollevando inoltre interrogativi sulla sicurezza del luogo. Si ipotizza che il veleno fosse stato collocato per evitare infestazioni di roditori nella zona, ma la vicinanza del prodotto tossico a uno spazio frequentato da bambini. Molteplici i dubbi sulle precauzioni adottate.
Gli operatori del centro, insieme ai carabinieri, stanno attualmente indagando per comprendere appieno le cause dell’incidente e verificare eventuali negligenze o responsabilità.
L’incidente tragico, seppur risolto positivamente, ci ricorda l’importanza di una maggiore attenzione riguardo alla sicurezza e alla prevenzione in tutti gli ambienti frequentati dagli utenti più piccoli e indifesi. Ci si augura che tragedie simili non possano ripetersi in futuro.