Anche le auto a diesel Euro 6 stanno per essere interessate da blocchi nelle varie città: tutte le misure adottate.
L’attenzione nei confronti dell’ambiente è cresciuta negli ultimi tempi, anche a causa degli effetti del cambiamento climatico ormai chiaramente percepibili. Per questo sempre più persone cercano di rispettare al massimo la natura, evitando di aggiungere inquinamento a quello già esistente. Fortunatamente anche le decisioni dei vari governi cominciano ad andare verso questa direzione, nel tentativo di ridurre l’impatto ambientale e garantire un futuro alle prossime generazioni che abiteranno il pianeta. Ad esempio esistono degli interventi quando ci si accorge che il livello di smog è diventato troppo elevato, tra cui il blocco della circolazione dei veicoli a motore.
Lo sanno bene i possessori delle auto a gasolio (ormai sempre più rare), le prime a ricevere lo stop in questi casi. Anche i modelli più recenti stanno per finire fuori legge: il divieto è molto esteso per i diesel euro 4 e anche i diesel euro 5 sono ormai interessati da forti limitazioni. Ma stando a quanto emerso di recente pare che anche i diesel euro 6 verranno sottoposti allo stop alla circolazione, nonostante gli ultimi studi abbiano messo in evidenza che il loro impatto inquinante è inferiore rispetto ai modelli più datati.
La regione che sembra adottare misure più severe nei confronti delle auto a diesel è la Lombardia, che limita la circolazione nel semestre invernale – ovvero da ottobre a marzo – per i veicoli euro 4 diesel nei 209 comuni di Fascia 1 e Fascia 2 che hanno una popolazione superiore ai 30.000 abitanti. I comuni di Fascia 2 hanno poi limitazioni per i veicoli diesel Euro 0, 1, 2 e 3 che valgono per tutto l’anno.
Sempre la Lombardia adotta poi delle misure temporanee per i Comuni con più di 30.000 abitanti in Fascia 1 e 2 in caso di superamento delle soglie limite di PM10. Tra queste c’è il divieto di circolazione dei veicoli Euro 4 diesel che dispongono di FAP, a prescindere dai valori di emissione, per il periodo che va dal 1 ottobre al 31 marzo.
Le misure diventano ancora più stringenti nella città di Milano, dove le auto diesel Euro 5 non possono circolare nell’Area B e nell’Area C della città dallo scorso 1 ottobre (anche con FAP installato sul veicolo). Si tratta solo del primo step, dato che nel prossimo futuro le limitazioni riguarderanno anche i veicoli diesel Euro 6. Già dal 1 ottobre 2025 le auto diesel Euro 6 A-B-C acquistate dopo il 31 dicembre 2018 non potranno più circolare nell’Area B di Milano, mentre in Area C il divieto scatterà un anno prima (1 ottobre 2024).
Guardando invece a ciò che accade a Roma ci si rende conto che nella Capitale i divieti sono già operativi. I diesel fino a Euro 3 non possono infatti circolare nella Fascia Verde della Capitale, che comprende buona parte dell’area che si trova dentro il Grande Raccordo Anulare; dal 1 novembre 2023 lo stop scatterà anche alle auto diesel Euro 4 nella fascia oraria 7:30-20:30, mentre dal 1 novembre 2024 il divieto verrà esteso anche alle auto diesel Euro 5 (nella medesima fascia oraria).
Tuttavia, se si supera il valore limite degli inquinanti atmosferici, a Roma scatta già il divieto di circolazione in Fascia Verde per i diesel Euro 4 (in caso di livello arancio) e per i diesel Euro 5 ed Euro 6 in caso di livello rosso. Per quanto riguarda la città di Torino, le auto diesel Euro 4 non possono circolare dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno: se scatta l’allerta smog 1 e 2 il divieto viene esteso anche ai diesel Euro 5. Coloro che vengono ‘beccati’ a violare il blocco auto possono andare incontro a sanzioni molto pesanti: la multa può andare da 163 a 658 euro. In caso di recidiva può inoltre scattare la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.