Il progetto della giunta di imporre un limite al numero degli spettacoli dal vivo estivi, al Meazza o agli ippodromi, è stato bocciato da Sala
Il piano va, dunque, rivisto e modificato. Aperto il dialogo con l’amministratore delegato Adriano Galliani riguardo l’uso dello stadio per la squadra calcistica del Monza. Sala rinvia la discussione che verte sulla proposta contenuta nella bozza della delibera, a suo dire troppo stringente, al prossimo autunno.
Questa è stata tracciata e redatta nelle settimane precedenti da parte di alcuni consiglieri facenti parte della giunta. Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura, Arianna Censi alla Mobilità, Elena Grandi al Verde, Alessia Cappello allo Sviluppo economico, Marco Granelli alla Sicurezza ed infine Gaia Romani ai Municipi.
Tutto il documento intitolato “Nuove linee di indirizzo per lo svolgimento di manifestazione di spettacoli dal vivo in luogo pubblico”, consta di nove pagine, alle quali si aggiungono anche degli allegati. La proposta contenuta riguarda i tetti massimi annuali per lo svolgimento dei concerti in base alla struttura, ossia 16 al Meazza, 15 all’Ippodromo di San Siro e 10 a la Maura.
Tariffe ricalcolate per i promotori
L’intento è quello di porre rimedio anche ai ripetuti disagi dei cittadini residenti nelle aree circostanti, ossia nei quartieri dove sorgono i tre impianti. La previsione di attuazione era a partire dall’anno prossimo, 2024. Ma un’eventuale e rapida approvazione da parte della giunta milanese, avrebbe avuto ricadute evidenti anche sull’organizzazione di questa stagione estiva.
Nelle pagine, infatti, sono chiarite anche le tariffe ricalcolate a carico dei vari promotori. Le loro spese comprendono la garanzia della scorrevolezza della viabilità nell’area intorno allo stadio ed agli ippodromi. Dunque, un aumento di vigili urbani in servizio ed un potenziamento dei mezzi pubblici.
Il primo cittadino ha ritenuto necessario invitare la commissione preposta a pensarci meglio, e a fare, quindi, una valutazione un po’ più ampia e permissiva riguardo l’utilizzo delle strutture in zona San Siro. Il Comune dovrà provare a trovare una soluzione in accordo con le principali società di promozione.
Al primo posto c’ è la LiveNation, che ha già fatto richiesta per ottenere un confronto sul tema con l’amministrazione milanese. A tutto questo si è aggiunto anche l’interesse dell’A.C. Monza, per ora solo accennato attraverso una telefonata di Galliani al sindaco. Il dirigente gli avrebbe chiesto l’uso dello stadio di San Siro per la sua squadra di calcio, allenata da Raffaele Palladino.
Il Monza forse al Meazza
Una domanda fatta in tono scherzoso, riferisce Sala, ma conoscendo il soggetto da anni, potrebbe essere molto veritiera e fondata. L’amministratore delegato, insieme al presidente onorario Paolo Berlusconi si sono messi in questa nuova avventura, non solo per la passione calcistica, ma, anche, per portare ad alti livelli la squadra stessa.
Una proposta interessante che potrebbe davvero avverarsi. Quando Sala ha partecipato alla presentazione fatta sul nuovo libro di Galliani, ha avuto modo anche di incontrare alcuni giocatori. Alla domanda rivolta direttamente ai giocatori: vi piacerebbe giocare al Meazza, la loro risposta è stata affermativa.