Bollette non saldate, 15 famiglie restano senza acqua

Bollette dell’acqua non saldate a seguito di un maxi debito con BrianzAcque. Un condominio è rimasto senza acqua per non aver pagato le bollette nel corso degli anni.

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Ad oggi, sono circa 15 famiglie a non avere l’acqua già da diversi giorni. Tra queste c’è la famiglia di Fatima Barakat originaria del Marocco, ma cittadina italiana, madre di cinque figli.

Fatima, denuncia il fatto e racconta che alcune delle famiglie residenti negli appartamenti del condominio hanno pagato sempre la somma dovuta e adesso hanno subito un grave danno per colpa di altri. Per questo, lei, come chi ha subito quest’ingiustizia, richiede che sia fatta luce sulla questione e che si trovi in fretta una valida soluzione.

La proprietaria di uno degli appartamenti lamenta una situazione grave e ingiusta per chi ha sempre pagato nel corso degli ultimi anni

Fatima è la proprietaria di uno degli appartamenti del palazzo situato in via Curiel 21 a Limbiate. Il condominio, come lei racconta, ha alle spalle una storia parecchio travagliata e difficile, perché per anni è rimasto senza amministrazione. Per cui gli impegni non sono stati rispettati da tutti gli inquilini, ma soltanto da qualcuno.

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Adesso tutto il condominio risulta moroso, per un totale di 132 mila euro, che in qualche modo dovranno essere risarciti alla società che fornisce l’acqua. Il problema è che 12 appartamenti sono vuoti e sono stati già messi all’asta.  18 sono abitati, ma ogni famiglia ha versato già 4600 euro di spese condominiali l’anno che non si sa proprio che fine abbiano fatto.

Ecco le dichiarazioni rilasciate dallo studio di amministrazione che si sta occupando del comune

Lo studio di amministrazione condominiale conferma che la situazione è drammatica e tragica. Le bollette non pagate, gli inquilini spariti, gli appartamenti abbandonati e gli altri messi all’asta con un debito enorme alle spalle rendono chiara la situazione.

Trovare un accordo ai tempi, è stato difficile e nessuno lo ha rispettato. Adesso le famiglie rimaste nel condominio, pur avendo pagato le bollette dell’acqua sono rimaste senza e non si ha proprio idea di come potrà finire. Chiaramente, per chiudere il contenzioso con BrianzAcque, e quindi per ridare l’acqua alle famiglie che non ce l’hanno, bisognerà chiedere un prestito alle banche. Successivamente, qualora questo dovesse essere accettato, bisognerà pagare.

BrianzAcque limita la fornitura dell’acqua al condominio, qualcuno è costretto a lavarsi alla fontanella

I debiti risalgono al lontano 2006, tra solleciti e molto altro ancora, BrianzAcque si è vista costretta a limitare la fornitura dell’acqua. Ad essere rimasti completamente rimasti senza, sono i piani superiori perché quelli bassi riescono a riceverla anche se lentamente.

I figli di Fatima per esempio per lavarsi devono andare alla fontanella. Una situazione di grave disagio e certamente poco dignitosa per tutti con la quale almeno per adesso non si può che convivere.

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