Bollo+auto%2C+con+questa+dichiarazione+smetti+di+pagarlo%3A+serve+giusto+una+firma
imilanesinanopressit
/bollo-auto-con-questa-dichiarazione-smetti-di-pagarlo-serve-giusto-una-firma/amp/
Economia e Lavoro

Bollo auto, con questa dichiarazione smetti di pagarlo: serve giusto una firma

Il bollo auto è una delle tasse meno accettate dai cittadini. Ma sapete che è possibile evitare di pagarlo? Ecco come.

Bollo auto – Imilanesi.Nanopress.it

Tra le tasse meno sensate secondo l’opinione pubblica compare senza ombra di dubbio il bollo auto. Una tassa sulla proprietà di un mezzo, il cui mancato pagamento porta a una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate che ne richiede il pagamento con gli interessi. Tuttavia ci sono dei metodi del tutto leciti per evitarne il pagamento.

Il bollo auto, in cosa consiste e come non pagarlo

Il bollo auto è una tassa che deve essere pagata annualmente per poter circolare liberamente con un veicolo su strade e autostrade pubbliche. Questa tassa è prevista dalla legge italiana e viene utilizzata per finanziare i costi della gestione delle strade, delle infrastrutture e dei servizi connessi alla circolazione dei veicoli.

Il bollo viene calcolato in base a una serie di fattori, tra cui la cilindrata del veicolo, la potenza del motore, l’età del mezzo, l’uso a cui è destinato e la regione. Il pagamento del bollo deve essere effettuato entro una data stabilita ogni anno, che varia in base alla regione di residenza e al mese di immatricolazione del veicolo.

In caso di mancato pagamento del bollo auto, il proprietario del veicolo può ricevere una sanzione pecuniaria e il veicolo può essere sottoposto a sequestro.

Dimenticare di pagare il bollo auto – imilanesi.nanopress.it

È quindi importante assicurarsi di effettuare il pagamento del bollo auto entro la scadenza stabilita per evitare sanzioni e problemi legali. Per alcune persone però è possibile non pagare questa tassa e in modo del tutto legale. Ci sono infatti delle esenzioni, anche se non tutti ne sono a conoscenza

Chi è esente dal pagamento

Il bollo può non essere pagato qualora il soggetto interessato sia portatore di disabilità. Si fa quindi riferimento alla legge 104, a tutela delle persone con disabilità, per poter beneficiare dell’esenzione di pagamento del bollo. L’esenzione non è solo per i disabili stessi ma anche per coloro che se ne occupano. Che siano limitazioni fisiche o psichiatriche, questa esenzione è applicabile in base ad alcuni parametri, quali il tipo di auto e il reddito percepito.

La domanda può essere presentata dalle persone disabili con comprovata invalidità permanente o temporanea. Deve essere presente un riconoscimenti ufficiale dello stato in cui versa l’individuo, che può essere ottenuto dall’ASL o da altri enti autorizzati.

Certificazione di disabilità – imilanesi.nanopress.it

Ultimo ma non meno importante, è da tenere in considerazione l’ISEE. Qualora la vettura fosse intestata al diretto interessato portatore di disabilità, il reddito non inficia sull’esenzione. Qualora invece il mezzo fosse intestato a un componente della famiglia che si prende carico della persona disabile, l’ISEE non deve superare la soglia di 2.840,51 Euro lordi.

È possibile compilare il modulo di domanda per l’esenzione dal pagamento del bollo auto per disabili scaricandolo direttamente dal sito dell’ACI. In alternativa, ci si può recare presso i loro uffici per ottenerlo in copia cartacea.

Compilazione modulo – imilanesi.nanopress.it

Una volta compilato il modulo di domanda, è possibile presentarlo presso gli uffici dell’ACI o inviarlo tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Dopo aver presentato la domanda, è necessario attendere la risposta dell’ACI che, in base alla documentazione presentata, deciderà se concedere o meno l’esenzione dal pagamento del bollo auto per disabili.

È importante sottolineare che la procedura per presentare la domanda di esenzione dal pagamento del bollo auto per disabili può variare in base alla regione di residenza e alla normativa vigente. Per questo motivo, il consiglio è quello di consultare il sito dell’ACI o di rivolgersi a un patronato. Qui potrete avere maggiori informazioni e assistenza nella presentazione della domanda.

Published by
Chiara Rossano