Bonifico al figlio, non superare questa cifra: rischi una pesante sanzione

Ecco qual è la cifra che non dovreste mai superare quando si tratta di fare un bonifico al figlio. Si tratta di una cifra che fa rischiare.

Bonifico al figlio
Bonifico al figlio-imilanesi.nanopress.it

Facciamo il punto della situazione sul tema bonifico al figlio. Se si supera questa cifra, si rischia una sanzione pecuniaria davvero pesante.

Come siamo controllati dal Fisco

In Italia, l’Agenzia delle Entrate è l’ente responsabile della riscossione delle tasse e della verifica della corretta dichiarazione dei redditi da parte dei cittadini e delle imprese. Ciò viene fatto attraverso l’elaborazione di informazioni provenienti da diverse fonti, come dichiarazioni dei redditi, informazioni bancarie e dichiarazioni dei beni.

L’Agenzia delle Entrate può anche effettuare controlli fiscali per verificare la corretta dichiarazione dei redditi e sanzionare eventuali infrazioni. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate può anche utilizzare tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati, per rilevare eventuali anomalie nella dichiarazione dei redditi e individuare eventuali evasione fiscale.

In caso di presunta evasione fiscale, l’Agenzia delle Entrate può effettuare accertamenti fiscali per verificare la corretta dichiarazione dei redditi e sanzionare eventuali infrazioni.

Bonifico al figlio
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In generale, il controllo dell’Agenzia delle Entrate si basa sull’autodichiarazione del contribuente, ovvero la dichiarazione dei redditi che ogni cittadino o impresa deve presentare annualmente, ma può anche essere effettuato mediante controlli mirati e indagini fiscali.

L’obiettivo principale dell’Agenzia delle Entrate è quello di garantire la corretta applicazione delle leggi fiscali e la giusta redistribuzione delle risorse per il bene comune.

Spesso l’Agenzia delle Entrate prende di mira i soggetti più esposti e che è noto guadagnino di più, come ad esempio politici o personaggi dello spettacolo e dello sport oppure imprenditori. A volte, però, si può finire nel mirino del fisco.

Uno dei motivi è quello di effettuare bonifici, anche ai familiari. Vediamo insieme in quali casi bisogna stare attenti e si rischia.

Quale cifra non superare per il bonifico al figlio

Un genitore può trasferire al figlio qualsiasi cifra di cui ha bisogno a mezzo bonifico. Diverso è il caso dei contanti, dove attualmente la legge sancisce che non si possono superare i 3 mila euro.

Se è possibile trasferire qualsiasi cifra al figlio tramite bonifico, allora quand’è che possono scattare i controlli e può arrivarci una multa?

E’ importante sapere che l’ammontare del bonifico non dovrebbe mai superare del 20% le entrate nostre e di nostro figlio. Nel caso in cui lo facesse, potrebbe scattare un accertamento fiscale contro il donante e il donatario.

Bonifici e accertamenti fiscali
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Si tratta di una formalità, automatizzata dai sistemi informatici, che però può costare caro. A quel punto, infatti, entrambi i soggetti devono essere in grado di dimostrare che lo spostamento di denaro sia avvenuto in modo legittimo e motivato.

L’accertamento fiscale può scattare anche a distanza di tempo, quindi è importante conservare eventualmente tutti quei documenti che ci potrebbero aiutare a difenderci.

Nel caso in cui la nostra dichiarazione non venisse ritenuta credibile, il bonifico potrebbe costarci caro, ad esempio una accusa di evasione fiscale, una multa davvero salata e a volte anche la reclusione.

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