Sapevi che verranno erogati 100 euro ad alcuni lavoratori? Proprio così, c’è finalmente la conferma, scopriamo a chi spettano e quando arriveranno sul conto!
Arriva una bella conferma per alcuni lavoratori, che riceveranno sul conto un incremento di 100 euro. Di cosa si tratta? Stiamo parlando del bonus di 100 euro che verranno accreditati sul conto dei lavoratori agricoli, un aumento integrativo che è conosciuto meglio come bonus Renzi.
L’importo di 100 euro verrà corrisposto sul conto dei lavoratori agricoli che percepiscono reddito da lavoro assimilato o dipendente. Anche per quest’anno il bonus Renzi è stato confermato, infatti non ci sono state modifiche sostanziali.
Il governo Meloni lo ha nuovamente inserito nella legge finanziaria 2023, confermando il trattamento integrativo fino a 100 euro che spetta direttamente in busta paga a chi ha un reddito annuale sotto i 15.000 euro. Scopriamo di più su questo bonus, quali requisiti servono per ottenerlo e quando arriverà sul conto.
Introdotto come sostegno al reddito per i lavoratori con la Legge di Bilancio 2021, a condizione che i redditi non superavano i 40 mila euro, l’ex Bonus Renzi pari a 100 euro mensili è un contributo che veniva corrisposto nel 2021 in busta paga fino ad un massimo di 1200 euro.
In seguito all’introduzione di nuove aliquote, a partire dal 1° gennaio 2022 il bonus spettava ai lavoratori con redditi pari ad un massimo di 28 mila euro. Con l’entrata del nuovo anno, il 2023, il bonus 100 euro è stato confermato per i lavoratori agricoli, a determinate condizioni che andremo a spiegare di seguito.
Il contributo economico di 100 euro o bonus ex Renzi spetta ai lavoratori agricoli dipendenti che percepiscono un reddito pari a massimi 15 mila euro all’anno.
A ricevere il trattamento sono anche i titolari di Naspi o di disoccupazione agricola, ai quali viene corrisposto proprio dall’Inps. Per comprendere se il bonus viene caricato sulla busta paga è sufficiente controllare se è presente la voce Trattamento integrativo L. 21/2020.
Questo dettaglio indica che il bonus è stato corrisposto. A beneficiarne sono coloro il cui reddito proviene da lavoro dipendente, oppure da redditi assimilati che sono nell’ambito di una fascia di reddito specifica.
Il bonus 100 euro confermato per il 2023 verrà accreditato a gennaio direttamente sulla busta paga dei lavoratori agricoli che ne hanno diritto. Non ci sarà quindi bisogno di richiedere il bonus, ma nel caso non se ne ha diritto ed è stato corrisposto per errore è consigliabile comunicarlo.
Il datore di lavoro può corrispondere al proprio lavoratore questo trattamento integrativo 2023 pari a 100 euro, oppure lo può inserire a fine anno nel conguaglio.
I pagamenti del bonus integrativo sono stati corrisposti lo scorso anno a partire dal 19 gennaio e sono stato ultimati il 24 gennaio. A riceverli nel periodo indicato sono stati i percettori dell’indennità della disoccupazione agricola.
Nel caso quest’anno l’Inps dovesse rispettare le stesse date del 2022, intorno al 20 gennaio potrebbe partire l’accredito del bonus 100 euro.
Dunque, a partire dalla prossima settimana potrebbero partire i pagamenti per il bonus 100 euro ex Renzi per coloro che prendono la disoccupazione agricola. Per saperne di più, e avere la certezza su quale è il giorno in cui avverrà il pagamento, puoi controllare sul Fascicolo previdenziale la data esatta.
Come vedi, il bonus ex Renzi fino a 100 euro non è stato cancellato e il governo Meloni lo ha nuovamente confermato. Se appartieni alla categoria dei lavoratori agricoli, e non superi il reddito prima indicato, anche tu riceverai i 100 euro in busta paga e senza fare assolutamente nulla.