Solo se rientri in queste categorie specifiche potrai richiedere il bonus 1000 euro alle donne. Non tutti lo conoscono ma ecco i requisiti e come fare la domanda.
Ci sono diverse famiglie italiane che hanno sempre più difficoltà ad andare avanti. I prezzi sono aumentati e per alcuni è davvero difficile arrivare a fine mese. Proprio per questo vengono pensati degli italiani da parte dello Stato per poter aiutare le famiglie che hanno un ISEE basso ed hanno evidenti difficoltà.
Questa volta però non andiamo a vedere un bonus generico. Questo infatti è rivolto solo alle donne e spesso si pensano e mettono in pratica degli incentivi rivolti solo al sesso femminile. Spesso questi sono legati anche alla maternità ma non è questo il caso. Questo bonus di 1000 euro alle donne è destinato però ad una specifica categoria.
Parliamo delle casalinghe. Infatti è a questa categoria che oggi dedichiamo il nostro spazio. Qui di seguito, nel prossimo paragrafo, vedrai in cosa consiste questo bonus che non tutti conoscono. Vedremo quali sono i requisiti richiesti e come poter fare la domanda e ricevere i 1000 euro.
Come abbiamo detto parliamo di un bonus di 1000 euro per le donne ma in realtà più che di bonus parliamo di una pensione per coloro che hanno passato la loro vita a dedicarsi alla cura della famiglia e della casa. Hanno svolto tutte le attività senza uno stipendio e di conseguenza non hanno mai versato i contributi.
Tantissime casalinghe, milioni, si trovano in questa situazioni. Anni passati in casa immerse nel lavoro domestica. Ma nessuna opportunità di previdenza pensionistica per loro. C’è però una soluzione che è una possibilità per tutte questa categorie di persone che non hanno mai versato lavorato e versato contributi.
C’è infatti un Fondo casalinghe dell’INPS. Questo consente a determinate condizioni di versare la contribuzione necessaria per ottenere un trattamento pensionistico. Questo Fondo consiste di versare dei contributi all’INPS ma bisogna prima avere l’autorizzazione dall’Istituto.
Non riservata però a tutti questa possibilità. Infatti possono accedervi solamente i soggetti privati che non hanno mai versato alcun contributo in vita loro. Chiunque soggetto, di sesso maschile e femminile, che si è dedicato alle attività domestiche. Dopo aver ricevuto il versamento è libero ma vediamo come funziona.
Come abbiamo detto dopo aver ricevuto il consenso dell’INPS si può iniziare con il versamento. Questo è a scelta libera ma c’è un minimo importo da versare. Per un mese il versamento minimo è di 25 euro. Si raggiunge inoltre un anno di contributi quando si versa per 12 mesi consecutivi.
Non serve versare grosse somme. C’è però un altro punto da rispettare per poi ricevere la pensione. Bisogna versare i contributi almeno per 5 anni. Con 60 mesi quindi si può accedere alla pensione ma va considerato che questo funziona come il normale sistema contributivo e quindi il calcolo della pensione avviene sull’ammontare dei contributi versati.
La cifra quindi è davvero bassa. Se si calcola 5 anni di versamento con il minimo di 25 euro si riceve una pensione di 7 euro al mese. Una cifra davvero molto basso. Per ricevere quindi 1000 euro bisogna versare molto più e per molti anni. Si parla di 7.000 euro all’anno per 30 anni.
Una cifra rilevante considerando che le casalinghe non hanno un entrata fissa. Per molte infatti non è la scelta giusta dal momento in cui l’assegno sociale è attualmente, nel 2023, di circa 500 euro. Bisogna quindi fare le proprie considerazione e farsi consigliare nel modo giusto.