Buone notizie per alcune categorie di lavoratori, arriva un bonus di 2750 euro in busta paga. A chi spetta? Scopriamo chi ne ha diritto di questo bonus.
In questo periodo si parla spesso di bonus per i lavoratori, ma non tutti sanno di averne diritto e quindi è opportuno darne notizia. Ad esempio, un bonus di cui pochi sanno l’esistenza è quello offerto ai dipendenti dal gruppo di Intesa Sanpaolo, una banca che da sempre cerca di porre condizioni migliori ai propri lavoratori, nell’intento di offrire loro ottime retribuzioni e un ambiente di lavoro sereno. Vediamo in cosa consiste questo bonus che può arrivare a 2750 euro.
Che cos’è il bonus incentivante
Il bonus prevede un aumento per i dipendenti in base al premio di risultato. Si tratta quindi di un bonus incentivante, che varia in base ai risultati ottenuti dal dipendente. Il gruppo ha riservato ai lavoratori anche altre sorprese dopo aver discusso a lungo nelle trattative con i sindacati.
L’investimento per il salario incentivante è di ben 155 milioni di euro, che verrà distribuito sottoforma di bonus premio a partire da 1.020 euro a 2.750 euro, e in aggiunta alla busta paga. Si tratta quindi di un vero e proprio aumento, che va ad incrementare la busta paga base. Il gruppo Intesa Sanpaolo ha anche fatto sapere di voler operare con una trasparenza maggiore sui meccanismi di calcolo dei risultati ottenuti.
Accordo siglato per la banca del tempo
Inoltre, il gruppo ha siglato un contratto per favorire i dipendenti che operano nei luoghi dove ci sono state alluvioni e disastri. Oltre che in Emilia Romagna, anche in Toscana e nelle Marche si sono registrate alluvioni e danni enormi.
Questi dipendenti potranno ricorrere alla banca del tempo per trasferire le ore da collega a collega fino a un massimo di duemila ore. Il gruppo ha anche stretto collaborazioni con la Commissione politiche commerciali e Clima aziendale, al fine di tenere sotto controllo la situazione in base agli avvertimenti giunti da lavoratori ed enti sindacali.
L’obiettivo è quello di garantire a tutti i dipendenti un ambiente di lavoro tranquillo e sereno, dove possono svolgere le loro mansioni in assoluta concentrazione.
Smart working e settimana corta
Dopo le trattative aperte con i sindacati Unisin, Uilca, Fabi, Fisac e First lo scorso 26 maggio 2023, Intesa Sanpaolo ha deciso di dare avvio a nuove regole per lo smart working e la settimana corta. Il gruppo ha stabilito che i dipendenti possono scegliere di lavorare in smart working per 120 ore massimo all’anno.
A chi sceglierà questa modalità spetterà un buono pasto del valore pari a 4,50 euro. Possono accedere al lavoro agile i dipendenti di tutte le sedi del gruppo, che sono più di 280.
L’altra novità introdotta dal gruppo è la settimana corta. I dipendenti potranno decidere di spontanea volontà di lavorare nove ore al giorno per un totale di quattro giorni della settimana. In questo caso il monte ore passerà a 36 ore invece che 37,5, senza riduzione nella busta paga.
Ovviamente, tutto ciò sarà possibile se non va ad intralciare le esigenze aziendali. Questa novità interesserà al momento 40 grandi filiali, poi verrà estesa alle rimanenti. Altre novità introdotte dal gruppo bancario sono:
- Introduzione del diritto alla disconnessione – questa misura dà diritto ai dipendenti in smart working di non ricevere notizie di lavoro mentre sono in pausa
- Fine al rilascio dei blocchetti di assegni – Intesa San Paolo non fornirà più i blocchetti di assegni ai risparmiatori.
- Introdotto l’orario flessibile – Intesa San Paolo ha anche introdotto l’orario flessibile nella fascia dalle 7 alle 10, in entrata e in uscita, per tutti i dipendenti, sia per coloro che lavorano in smart working che per quelli che lavorano in presenza.