Bonus 3.000€ nel 2023, il 12 gennaio scade: ecco come funziona

Sapevi che c’è un bonus da 3000 euro che scade il 12 gennaio 2023? Scopriamo di quale bonus si tratta, chi ne ha diritto e come fare domanda.

Bonus 3.000€ nel 2023
Bonus 3.000€ nel 2023 -Imilanesi.it

Si avvia verso la scadenza il bonus da 3000 euro, infatti il termine ultimo per richiederlo è il 12 gennaio 2023. Mancano quindi pochi giorni e poi non potrà essere sfruttato più. Nello specifico, il bonus fa fede al rialzo della soglia dei fringe benefit, incentivi che il datore di lavoro eroga ai propri dipendenti per motivarli e migliorare la vita dei proprio lavoratori.

Ad innalzare questi fringe benefit era già stato il governo Draghi, mentre alla fine del 2022 ci ha pensato il governo Meloni a confermarli e ad aumentare il limite, portandolo a 3.000 euro. Tuttavia, si tratta di incrementi temporanei, perché dal 12 gennaio il bonus da tremila euro non ci sarà più. Scopriamo nel dettaglio cosa sono i fringe benefit e a chi spettano!

Cosa sono i fringe benefit

Si chiamano fringe benefit quei vantaggi che rientrano nel welfare aziendale e che vengono erogati dalle aziende sotto forma di servizi e beni. Si tratta di una specie di bonus che non è soggetto a tassazioni né per le aziende e neanche per i dipendenti.

Bonus cultura raddoppiato
Bonus 3000 euro – imilanesi.nanopress.it

Le aziende detraggono questo bonus dal loro reddito imponibile e può essere erogato ai dipendenti solamente dalle imprese private. Il decreto aiuti quater aveva alzato il limite dei fringe benefit portandolo a 3mila euro, ma per il 2023 il governo Meloni ha deciso di non rinnovarlo.

Dunque, le aziende private che vogliono erogarlo ai dipendenti devono affrettarsi, perché non potranno più farlo a partire dal 13 gennaio 2023.

Bonus cultura, come funziona
Bonus – imilanesi.nanopress.it

Il bonus da 3mila euro si avvia alla scadenza

Il governo Meloni ha deciso di annullare il bonus 3000 euro nel 2023, infatti, la scadenza per sfruttarlo è fino al 12 gennaio. Questo vuol dire che i datori di lavoro potranno usufruire fino a questa data di questo bonus eccezionale, che potranno erogare sulla busta paga dei loro dipendenti.

Quindi, dal 13 gennaio in poi, il valore dei fringe benefit tornerà a 258,23 euro, ovvero la precedente soglia. In questo importo non verranno inclusi i rimborsi per le spese delle bollette domestiche.

Il rialzo degli incentivi ha avuto come obiettivo quello di dare una mano ai lavoratori per affrontare le spese aumentare dei costi delle utenze, in particolare gas e luce, che hanno avuto rincari vertiginosi. Il bonus 3.000 euro ha permesso a tante famiglie di pagare le bollette di gas, acqua e luce durante il 2022.

A chi spetta il bonus da 3mila euro

I fringe benefits sono degli incentivi di cui possono usufruire i lavoratori che sono sotto la dipendenza di aziende private. E’ importante sottolineare che le aziende non hanno l’obbligo di erogare questi incentivi, che sono comunque previsti dal governo.

500 euro bonus
Bonus 3000 euro – imilanesi.nanopress.it

Come già detto, la soglia di questi bonus era stata portata da 258,23 euro a 600 all’anno con il decreto Aiuti bis approvato durante il governo Draghi. A questo era stato anche aggiunto il pagamento delle bollette di gas, luce e acqua, altri motivi per cui gli incentivi potevano essere erogati.

I dipendenti in questo modo hanno potuto usufruire di un importo fino a 600 per sostenere il carico delle bollette, tutte sottoposte a rincari esagerati. pagare le bollette. La scelta di erogare i fringe benefit spetta al datore di lavoro, che devono però chiedere le fatture delle bollette pagate ai propri dipendenti.

In alternativa, i dipendenti possono fornire un’autocertificazione dove sono riportati importo, numero di utenza, data e modalità di pagamento. A fare innalzare la soglia a tremila euro è stata l’approvazione del decreto Aiuti quater, ma potrebbe essere riconosciuto anche una somma inferiore, al di sotto dei 3.000 euro.

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