Nuovo bonus in vista: sussidio economico per il lavoro e per la formazione. Ecco a chi spettano i 350 euro, chiariamolo insieme.
Marina Calderone, la ministra del Lavoro, di recente ha firmato un nuovo decreto. Si tratta del numero 108 di quest’anno, un decreto ministeriale che riguarda il supporto e il sostegno nei confronti di coloro che sono in fase di formazione professionale. Possono beneficiare di questo supporto coloro che non recepiscono il Reddito di cittadinanza. Le condizioni per ottenere il sussidio economico, però, sono numerose.
C’è una condizione in particolare che sembra essere imprescindibile, ovvero quella di dimostrare di essersi impegnati e attivati appieno nella ricerca di un posto di lavoro. Inoltre, solo alcune attività specifiche danno diritto alla ricezione del bonus di 350 euro. Scopriamo tutto quel che c’è da sapere e vediamo come funziona nella regione Lombardia l’erogazione del sostegno economico.
Bonus di 350 euro in Lombardia: quel che devi sapere
Al fine di rientrare tra i beneficiari di un sussidio economico bisogna rispettare precisi e specifici canoni. Non fa eccezione il nuovo bonus di 350 euro destinato a supportare coloro che si trovano in fase di formazione professionale in Lombardia. Come già anticipato, è necessario dare dimostrazione del proprio impegno e della propria dedizione: il sussidio non sarà di certo desinato a chi rimane in casa “sul divano”. Questo accadrà anche grazie al fatto che l’erogazione dei 350 euro avverrà esclusivamente durante i mesi di corsi per la formazione professionale e non oltre i dodici mesi.
Bisogna sapere, però, che il diritto al bonus di 350 euro non si ottiene solo tramite la partecipazione ad un corso di formazione. Infatti, il sostegno economico, è indirizzato anche a coloro che svolgono alcune specifiche attività. L’indennità è indirizzata a coloro che hanno un reddito non superiore ai 6.000 euro e che hanno un’età che va dai 18 ai 59 anni. Si tratta, dunque, di un “pubblico” considerato occupabile, ovvero cittadini che si trovano in una fascia di età adatta ad accedere al mondo del lavoro.
Bonus 350 euro: l’elenco delle attività
Chi desidera inoltrare domanda all’Inps, dovrà poi seguire un percorso ed una serie di tappe. I beneficiari dovranno prender parte alle attività obbligatorie di formazione. Possiamo quindi dedurre che si tratta di un rimborso spese, non di un vero e proprio sussidio economico come lo è il Reddito di cittadinanza. L’intento è quello di aiutare i cittadini inserendoli nel mondo del lavoro, offrendogli la possibilità di trovare la strada più giusta. Infatti, il sostegno economico decade immediatamente se il beneficiario non accetta una proposta lavorativa a tempo indeterminato. Se la proposta è a tempo indeterminato e presenta una retribuzione non più bassa del minimo salariale.
Invece, se si tratta di un’offerta lavorativa a tempo determinato, la sede non deve essere distante più di 80km dalla residenza del beneficiario. I soggetti che fanno richiesta saranno seguiti dalle agenzie per il lavoro e dal centro per l’impiego: l’obiettivo è quello di individuare nuovi impieghi in breve tempo. Il sostegno sarà destinato, dunque, a coloro che parteciperanno ai corsi indicati nel seguente elenco.
Le attività decise dal legislatore sono:
- servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro;
- servizio civile universale;
- progetti utili alla collettività;
- attività di formazione, riqualificazione e qualificazione professionale di orientamento al lavoro