Il settore delle partite iva sta per assistere ad alcuni cambiamenti. Ci sono infatti delle novità molto importanti riguardanti i bonus già richiesti ma non ancora erogati.
Negli scorsi mesi infatti, i titolari di partita iva avevano avuto la possibilità di accedere ai bonus a sostegno delle famiglie previsti dal Decreto Aiuti, così come i lavoratori dipendenti. C’erano dei parametri legati al reddito dell’anno precedente, ma per entrambi i bonus la scadenza delle domande era fissata a novembre 2022. C’è stata una buona adesione, ma dei bonus non si hanno più avuto notizie. Almeno fino a oggi. Vediamo quali sono le novità.
Bonus di 350 Euro per i titolari di partita iva
Sono molti i titolari di partita iva che, pur avendo inoltrato la richiesta nei termini corretti, ovvero entro il 30 novembre 2022, non si sono ancora visti accreditare i due bonus previsti dal Decreto Aiuti di 200 Euro e 150 Euro. Questo ritardo però dovrebbe portare a un pagamento in un’unica soluzione, per un totale di 350 Euro di accredito. Vediamo chi ne beneficerà e per quando è previsto l’accredito.
Per tutti i possessori di partita iva che abbiano un reddito annuale relativo al 2021 entro i 20.000 Euro è previsto un incremento pari a 150 Euro che andranno a sommarsi al bonus 200 Euro. Per ricevere il bonus è richiesto di soddisfare alcuni requisiti. É necessario essere iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS o degli altri enti di previdenza e assistenza. Inoltre è indispensabile non aver già percepito il bonus in qualità di lavoratore dipendente o pensionato.
Requisito fondamentale, quello di avere una partita iva lavorativa attiva e già avviata alla data di maggio 2022 e aver eseguito almeno un versamento come contributo alla gestione relativa all’indennità, con competenza a partire dal 2020.
Inoltre è necessario non aver superato un reddito di 35.000 Euro per ricevere il bonus di 200 Euro, mentre per il bonus di 350 Euro è necessario non aver superato i 20.000 Euro.
I settori che hanno inviano più richieste
Tra le categorie di professionisti che hanno inviato più domande, al primo posto ci sono gli avvocati, oltre 93.000. Di questi, 65.000 hanno inoltrato la richiesta per usufruire del bonus da 150 Euro, dichiarando un reddito relativo allo scorso anno inferiore a 20.000 Euro
Agli avvocati seguono gli architetti e gli ingegneri. Da queste categorie sono state inoltrate circa 63.000 domande di cui più della metà per la richiesta di entrambi i bonus.
Al terzo posto troviamo i geometri, da parte dei quali le domande inoltrate risultano essere 27.000.
Ultimi nella classifica delle richieste risultano essere i notai. Solo 40 le domande inviate, di cui 28 hanno fatto richiesta anche per il bonus da 150 Euro, dichiarando un reddito annuale relativo al 2021 inferiore ai 20.000 Euro
Quando saranno erogati i bonus
Non si hanno ancora date certe sull’erogazione dei bonus, ma secondo le ultime notizie, sembrerebbe che il pagamento dovrebbe arrivare in un’unica soluzione.
Come data di riferimento si parla di dicembre 2022, e l’erogazione dovrebbe avvenire seguendo l’ordine di ricezione delle domande.