A breve sarà possibile nuovamente richiedere il bonus acqua potabile, nell’articolo scopriamo chi sono i beneficiari, i requisiti per ottenerlo e come è possibile fare la domanda.
Il bonus acqua è un bonus che fu realizzato per essere messo a disposizione delle famiglie italiane affinché potessero acquistare sistemi di filtraggio, raffreddamento, addizione di anidride carbonica alimentare, mineralizzazione per poter migliorare la qualità dell’acqua potabile che è destinata al consumo umano e che viene erogato da acquedotti.
Questo bonus è un altro bonus ecologico che è stato creato per incentivare la popolazione all’utilizzo di acqua potabile domestica in modo da ridurre il consumo e la vendita di bottiglie in plastica che troviamo nei supermarket italiani, nei bar e in tutti quei esercizi commerciali che vendono acqua in bottiglia.
Tra pochi giorni sarà possibile nuovamente aderire al bonus acqua potabile che non è destinato a tutti, nelle prossime righe scopriamo chi ne può beneficiare, i requisiti per poterlo richiedere e come è possibile fare domanda.
La società moderna fa sempre più attenzione a cercare soluzioni più ecologiche e sane non solo per l’ambiente ma anche per l’essere umano. Particolare attenzione si è accesa in questi ultimi anni sull’utilizzo della plastica, e si cerca sempre di più di eliminarla per ridurre l’inquinamento ambientale del nostro Pianeta.
Sono numerose le misure che sono state messe in atto e tante altre sono in arrivo, tra queste c’è anche il bonus acqua potabile che è stato integrato nei mesi scorsi e che sarà possibile richiederlo per un’ultima volta nei prossimi giorni.
Nei prossimi giorni sarà possibile effettuare nuovamente la domanda ma non per tutti. Il bonus acqua potabile è un bonus ecologico che è nato nel 2021 per incentivare l’utilizzo e il consumo di acqua potabile presente in casa andando a disincentivare l’acquisto e l’utilizzo di bottiglie di plastica.
Il bonus permette l’acquisto di sistemi di filtraggio, di raffreddamento, di addizione di anidride carbonica alimentare, mineralizzazione al fine di migliorare l’acqua potabile che è destinata all’uso umano e che viene erogata dagli acquedotti direttamente nelle nostre case.
Sarà l’ultima volta che si potrà richiedere tale bonus, infatti il Governo ha scelto di non rinnovarlo. Un’altra novità di questa nuova tranche è che il contributo non sarà della stessa somma previsto per le precedenti tranche, ma ci sarebbe una riduzione e quindi sarà un contributo economico minore quello messo a disposizione.
Quest’ultima tranche sarà perciò quella prevista nel 2023 che ancora non era stata erogata e per cui il Governo ha scelto di stanziare dei fondi inferiori rispetto agli anni precedenti.
Il bonus acqua potabile sarà aperto ufficialmente il 1°febbraio 2024 e verrà data la possibilità di fare domanda fino al 28 febbraio 2024. Per questa tranche sono stati messi a disposizione un milione e 500 mila euro, contro quelli stanziati negli anni scorsi che sommati fanno un totale di 5 milioni di euro.
Avendo il Governo scelto di stanziare meno fondi il bonus sarà per molti ridotto, infatti la normativa parla di “misura ridotta rispetto a quella prevista” per tutti quei casi in cui l’ammontare complessivo del credito d’imposta, che deriva dalle comunicazione presentate sia superiore alle risorse che sono state stanziate ogni anno, prendendo in considerazione gli anni passati.
Il bonus prevede un credito d’imposta pari al 50% che permette di agevolare l’acquisto e l’installazione dei sistemi di mineralizzazione, di filtraggio, di raffreddamento, di addizione di anidride carbonica alimentare per migliorare la qualità dell’acqua in casa.
Chi accede al bonus dovrà rispettare i limiti di spesa, se si tratta di una persona fisica il limite imposto è di mille euro per ogni immobile. Invece per i professionisti, per chi svolge attività di impresa, per gli enti non commerciali il limite è di 5mila euro.
Per poter fare domanda si dovrà inviare all’Agenzia delle Entrate un documento per comunicare le spese sostenute, la fattura elettronica o un documento commerciale. In questi documenti dovrà essere presente il codice fiscale del richiedente.
Come previsto dall’ente il pagamento dei sistemi destinati al miglioramento delle acque potabili domestiche dovrà essere effettuato per versamento bancario oppure versamento postale, si potranno utilizzare i sistemi alternativi di pagamento ma non potranno essere utilizzati i contanti.
Per poter fare la domanda bisognerà accedere al sito delle Agenzie delle Entrate compilando il modello apposito nella sezione dedicata. Le informazioni legate agli interventi che vengono messe in atto saranno inviate all’Enea per via telematica.
Questo bonus si può utilizzare in compensazione sfruttando F24 o anche, per le persone fisiche, attraverso la dichiarazione dei redditi annuale.