Sta finalmente per arrivare il bonus 150 euro erogato dall’INPS per combattere l’inflazione: come fare per ottenerlo.
L’aumento del costo della vita ha messo in ginocchio tante famiglie italiane, specialmente quelle che già facevano molta fatica ad arrivare alla fine del mese. Proprio in queste ultime settimane si sono registrati ulteriori incrementi sul prezzo della benzina, che è di nuovo tornata a sfiorare i due euro al litro. Oltre a ciò bisogna fare i conti con gli aumenti sulle bollette di luce e gas e più in generale sui tanti rialzi, in particolare quelli che hanno riguardato i prezzi dei generi alimentari. Tutti coloro che si sono recati al supermercato nell’ultimo anno hanno potuto notare come la spesa per gli alimenti sia decisamente cresciuta rispetto al passato.
Il governo ha deciso così di mantenere tutta quella serie di bonus e incentivi che consentono ai nuclei familiari più in difficoltà di reggere l’urto di tutti questi rincari.
Proprio uno di questi sostegni è stato lungamente atteso per mesi e ora sembra finalmente che verrà erogato a favore di coloro che ne hanno diritto.
Stiamo parlando della misura una tantum introdotta proprio per fronteggiare il caro vita. La somma complessiva di questo bonus anti inflazione, garantito dall’INPS, è di 150 euro.
I beneficiari potranno riceverlo alla fine del mese assieme al reddito di cittadinanza (per chi ancora riceve questa misura) oppure tramite il bonifico bancario per tutti coloro che non usufruiscono del RdC.
Come accennato, il bonus anti inflazione da 150 euro era atteso già da diversi mesi ma solo ora viene erogato in favore dei beneficiari. Il ritardo è dovuto a questioni burocratiche.
In un primo momento, infatti, la misura una tantum doveva riguardare solo lavoratori dipendenti e pensionati, ma con il passare del tempo si è reso necessario un confronto per cercare di capire se allargare la platea degli aventi diritto.
I beneficiari del Reddito di Cittadinanza riceveranno il bonus anti inflazione da 150 euro con l’importo del RdC previsto per il mese di agosto.
Dal 15 agosto hanno potuto beneficiare di questo accredito coloro che ricevono per la prima volta il sussidio. Tutti gli altri non potranno fare altro che attendere il 27 agosto.
Quali sono i requisiti principali per poter avere accesso a questo importante contributo economico? Il primo aspetto da tenere in considerazione è il reddito annuale, che non deve mai superare i 20.000 euro.
Come detto, i ritardi sono stati dovuti alla necessità di ampliare la platea di beneficiari. Non più soltanto lavoratori dipendenti e pensionati, quindi, ma anche autonomi, partite IVA, impiegati domestici, addetti stagionali, borsisti, ricercatori, fino ad arrivare ai disoccupati.
Alcune di queste categorie di lavoratori devono necessariamente fare domanda per ottenere il bonus anti inflazione da 150 euro. Si tratta delle partite IVA, dei lavoratori autonomi occasionali, dei lavoratori stagionali, dei lavoratori del mondo dello spettacolo e dei Co.Co.Co.
Per tutti i chiarimenti su questa importante misura di sostegno si può consultare il sito dell’INPS. Recandosi sulla sezione che riguarda il fascicolo previdenziale si può facilmente sapere se si fa parte della platea di aventi diritto.