Il nuovo Governo Meloni ha deciso di prolungare fino a settembre gli sconti dei vari bonus bollette finanziati con 800 milioni di euro. Attenzione però perché l’agevolazione non è valida per tutti ma soltanto per una fascia ben precisa di utenti.
Ecco chi può ottenere l’agevolazione, quali sono i requisiti da rispettare e quando si riceve l’aiuto in bolletta.
Il bonus bollette rimane in vigore per altri due mesi, per provare a dare aiuti concreti alle famiglie che si trovano in situazione di disagio e forte difficoltà economica alle prese con la crisi e l’aumento dei prezzi.
L’inflazione ha causato non pochi problemi a tutti quanti, chi stava già in condizioni di difficoltà, oggi è costretto a rinunciare a qualcosa per arrivare alla fine del mese. A tutto si può rinunciare, tranne che al pagamento delle tasse e delle bollette. Per questo il Governo è sceso in campo proponendo ancora una volta un bonus che fa la differenza.
Proroga bonus bollette, la fascia di popolazione interessata
La proroga del bonus bollette fino al mese di settembre interessa una fascia di popolazione precisa, con requisiti specifici, tra cui l’Isee. che deve essere inferiore oppure al massimo uguale a 15 mila euro l’anno. L’isee, per chi non lo sapesse, è l’indicatore che misura la situazione economica di tutti i nuclei familiari.
Il tetto Isee rimane uguale per tutte le famiglie, fatta eccezione per quelle numerose che hanno più di quattro figli a carico. Queste, possono usufruire del bonus con un valore isee intorno ai 30 mila euro.
Come ottenere l’aiuto in bolletta
Per ottenere il bonus bollette bisogna soltanto presentare al comune di residenza la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), allegando anche l’attestazione Isee per certificare il rispetto della soglia. Chi dichiara il falso e riceve il bonus, deve rimborsare i soldi ricevuti in caso di eventuali controlli.
Il calcolo dell’Isee non viene applicato ai richiedenti del bonus che vivono una condizione di disagio fisico. In questo caso possono fare domanda per ottenere il bonus bolletta tutti gli utenti affetti da grave malattia, oppure coloro che hanno bisogno di utilizzare le apparecchiature elettromedicali vitali.
Per gli utenti che hanno un importante disagio fisico l’Autorità di regolazione dell’energia nonché l’Arera, è chiamata a valutare l’entità del bonus seguendo dei criteri ben precisi per esempio la potenza contrattuale, la tipologia delle apparecchiature salvavita ed infine il tempo giornaliero di utilizzo. Non resta che fare domanda e attendere le prossime bollette.