Il bonus carburante 200 euro è un’importante misura di sostegno economica che consente di risparmiare sulla spesa per benzina e diesel.
Tra i tanti aumenti con cui le famiglie italiane hanno dovuto fare i conti negli ultimi tempi ci sono senza dubbio quelli relativi ai prezzi di benzina e diesel. I rincari sono stati davvero importanti e hanno portato i prezzi a salire vertiginosamente, causando grosse difficoltà a tutti coloro che già facevano molta fatica a far quadrare i conti alla fine del mese. Purtroppo sembra che i problemi non siano finiti qui, dato che il conflitto ancora in corso in Ucraina rischia di scatenare nuovi aumenti sui prezzi dei carburanti. Proprio in questi giorni, infatti, gli automobilisti si sono accorti dell’ulteriore rincaro sui prezzi di benzina e diesel.
Bonus carburante 200 euro: tutti i dettagli sulla misura di sostegno
Un bel problema specialmente per coloro che si apprestavano a partire per le ferie e che sono pertanto costretti a dover rivedere al rialzo le loro stime di spesa. Fortunatamente il governo continua a mantenere una serie di interventi che consentono di reggere l’urto dei vari rincari.
Tra questi c’è anche il bonus benzina, noto anche come buono carburante, che consente di risparmiare 200 euro sulla spesa complessiva per il rifornimento. Come funziona esattamente il bonus benzina? In cosa consiste questa importante misura?
Il buono carburante non è altro che un voucher che i datori di lavoro concedono ai propri dipendenti per acquistare il carburante. Questo voucher, che può essere dedotto dal reddito di impresa, ha come importo massimo 200 euro per ogni dipendente.
L’obiettivo di questa misura, introdotta grazie al Decreto Energia, è proprio quello di garantire un sostegno economico a tutti quei lavoratori messi in ginocchio dai pesanti rincari degli ultimi tempi. Il Decreto prevede che la misura venga estesa fino al 31 dicembre 2023.
Chi può usufruire di questo incentivo? Il bonus benzina, detto anche buono carburante, si rivolge ai lavoratori dipendenti privati, compresi i lavoratori dipendenti di studi professionali e Enti del Terzo settore.
La buona notizia è che anche i lavoratori in regime di smart working possono avere accesso a questo bonus benzina. Come accennato in precedenza, questa importante misura consente di usufruire di un massimo di 200 euro per il rifornimento di carburanti. Questa somma va ad aggiungersi agli altri benefici che il lavoratore può ottenere nel corso di un anno.
Un sostegno fondamentale per i lavoratori
Sono quindi i datori di lavoro che erogano il bonus benzina ai loro dipendenti, unitamente alla retribuzione che riguarda i rifornimenti di carburante per l’autotrazione (vale a dire benzina, metano, GPL e gasolio). Tra questi sono compresi anche i bonus per effettuare la ricarica del veicolo elettrico.
Si tratta senza dubbio di un sostegno importante per i lavoratori, che possono così usufruire di un aiuto economico concreto che consente di non gravare eccessivamente sul proprio bilancio.
La speranza è che possano arrivare incentivi ancora più rilevanti e che si possa presto mettere fine al conflitto russo-ucraino.