In arrivo c’è un bonus del valore di 1850 euro per le famiglie. Ma a chi è dedicato? Quali sono i requisiti da rispettare?
Per le famiglie in affitto è in arrivo una grande agevolazione. In questo caso sono stati messi a disposizione 23,8 milioni di euro per il 2023. La domanda potrà essere presentata solo dopo che l’avviso pubblico sarà condiviso.
Il bonus del valore di 1.850 euro altro non è che un contributo regionale di solidarietà dato a tutte quelle famiglie in affitto presso servizi abitativi pubblici di proprietà delle ALER o dei comuni.
Si tratta di un contributo che ha scadenza annuale e che è dedicato a coloro che vivono all’interno di un alloggio oppure che stanno per accedervi per la prima volta. Questo contributo va a coprire il pagamento dei servizi e il rimborso dell’anno di riferimento, oltre che un probabile debito pregresso della locazione sociale.
Nel momento in cui si parla di servizi a rimborso, si fa riferimento a costi riguardanti a spese sostenute per il riscaldamento centralizzato, per la pulizia di spazi comuni, per la manutenzione delle zone verdi molto altro ancora.
Attraverso il testo si vanno ad introdurre due novità molto importanti in quanto da una parte il nucleo ha la possibilità di selezionare i beneficiari andando a prendere in considerazione altri criteri tra cui il possedere un ISEE valido oltre che ad essere regolari con i pagamenti, mentre dall’altro si parla anche di bonus sociale che vengono dati in maniera diretta per le utenze condominiali.
Questo contributo è indirizzato a tutte quelle famiglie che si trovano a vivere una situazione economica molto fragile al punto che non riescono sempre a sostenere il costo della locazione. Quindi, questo è interessato a:
Il contributo vede un valore massimo di 1.850 euro per le famiglie che hanno un ISEE al di sotto di 3.000 euro e di 2.700 euro per quelle famiglie che vivono in comprovate difficoltà economiche e che hanno un ISEE non superiore a 3.000 euro.
Per avere la possibilità di accedere a questo bonus del valore di 1.850 euro, bisognerà recarsi presso gli uffici ALER di competenza o presso il comune di residenza luogo in cui bisognerà presentare domanda e attendere l’esito dell’istruttoria. Non bisogna trasmettere nessun documento alla regione Lombardia.
Ulteriori informazioni non si dovrà far altro che chiedere delucidazioni agli enti proprietari di riferimento, ossia ALER e comuni, il cui compito è quello di rendere pubblico il bando per il 2023.