In arrivo un bonus da €492, che verrà accreditato nelle buste paga di alcuni lavoratori che a partire dal 2023 potranno ricevere degli stipendi maggiorati molto più interessanti del normale grazie al taglio del cuneo fiscale.
La legge di bilancio prevede il taglio del Cuneo in busta paga grazie alla proroga rafforzata adesso dal nuovo governo e introdotta dal governo Draghi sull’esonero sulla quota di tutti i contributi previdenziali che hanno a che fare con i superstiti, gli invalidi e gli anziani.
Questo è un modo per andare a ridurre il peso che grava da anni sulle spalle dei contribuenti italiani, per contributi e tasse. Le differenze sono molto consistenti tra chi percepisce un reddito fino a €20.000 e chi invece ne percepisce 35.000 lordi l’anno.
La busta paga a partire da gennaio sarà leggermente più interessante per tutti coloro che percepiscono 25.000 euro annui, per loro l’aumento sarà di 492 euro l’anno, mentre al mese questa categoria andrà a percepire 41,15 euro in più. Chi ha una retribuzione annua di 22.500€ riceverà al mese €37. Con una retribuzione di €20.000 annui, l’aumento mensile è di €32 euro al mese, quindi all’anno 395 euro.
Segue chi ha una retribuzione di 17.500€ l’anno che avrà un aumento in busta paga mensile di 28,88€, mentre ogni anno di 346 euro. A prendere di meno saranno coloro che hanno una busta paga da €10.000 lordi annui o 12.500€ l’anno. Queste due categorie di lavoratori riceveranno €19 e 24 euro al mese, rispettivamente 228 euro e 288 l’anno.
In questi casi la decontribuzione sarà del 3%, fino alla soglia di 25.000€, mentre per tutti gli altri la decontribuzione sarà del 2% e avrà a che fare con tutti i lavoratori che percepiscono da 25.000 a 35.000€ l’anno. In questo caso a percepire €394 saranno tutti coloro che hanno una retribuzione annua di 3,5 mila euro, e a percepirne 366 saranno coloro che hanno un reddito annuo di 32 mila euro.
Per concludere, chi ha una retribuzione lorda annua di €30.000 percepisce €395 l’anno, mentre chi percepisce 27.50o euro ha una retribuzione di €362 l’anno. Di conseguenza un lavoratore dipendente quindi un impiegato normalissimo, che ha un reddito di €30.000 l’anno, riceverà un aumento di 32 euro mensili, proprio come un lavoratore qualunque.
Mediante una circolare l’INPS ha chiarito dei dubbi che riguardano molti lavoratori. I dubbi hanno a che fare con le soglie retributive e con i massimali mensili. Per cui, qualora la retribuzione dovesse superare il limite di 2692 euro al mese, il lavoratore non ha diritto ad alcun beneficio aggiuntivo per quel mese.
Grazie al taglio del cuneo fiscale e alle varie riforme avviate dal nuovo governo, molte cose cambieranno con l’obiettivo di migliorare la situazione economica di diversi nuclei familiari che si trovano in grande difficoltà. Giorgia Meloni ha come obiettivo aiutare tutte quelle famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese, probabilmente anche a causa della crisi economica legata al covid e alla guerra in Russia Ucraina.
Si cerca di fare il possibile anche per tutti quegli anziani che vorrebbero andare in pensione anticipata ma non riescono perché non rientrano nei requisiti imposti dal precedente Governo ma in modo particolare dalla riforma Fornero che ha reso tutto molto più difficile per chiunque. Nel corso dei prossimi mesi potrebbero arrivare molti altri bonus destinati a tutti quanti, lavoratori, disoccupati, mamme e casalinghe. Per cui non rimane che attendere ulteriori aggiornamenti.