Tra gli aumenti del 2023, per alcuni lavoratori è previsto un incentivo di ben 94 Euro. Ecco a chi spetta.
In questo nuovo anno sono previsti nuovi provvedimenti e modifiche di manovre già esistenti al fine di agevolare al meglio i lavoratori. Lo scorso anno era stato integrato in busta paga il pagamento di 100 Euro deciso da Conte, mentre per quest’anno sono attese altre modifiche. Vediamo di cosa si tratta.
Le modifiche all’ex Bonus Renzi
Poiché è andata modificandosi la percentuale delle detrazioni, di conseguenza è cambiata anche la modalità di calcolo. Il trattamento integrativo voluto da Renzi e proseguito negli anni, è a oggi percepito solo da alcuni lavoratori e con la recente Legge di Bilancio ha subito dei cambiamenti.
Quello che una volta era noto come Bonus Renzi, nel 2020 era percepito da circa 16 milioni di lavoratori, ovvero coloro che avevano un reddito compreso tra 8.174 Euro e 40.000 Euro.
Durante l’anno seguente, nel 2021, il bonus ha visto l’assegnazione in due modi distinti. Per tutti coloro con un reddito fino a 28.000 Euro erano assegnati 100 Euro in busta paga come credito Irpef. Per i dipendenti con reddito fino a 40.000 Euro invece era assegnato come detrazione. Nello specifico, la modalità di detrazione era trattata nel seguente modo. Per i lavoratori con redditi tra i 28.001 Euro e i 35.000 Euro l’importo variava tra i 97 Euro e gli 80 Euro, mentre per chi percepiva un reddito tra i 35.001 Euro e i 40.000 Euro l’importo era tra gli 80 Euro e 0 Euro.
Le modifiche apportate sono andate a intervenire direttamente sull’Irpef per mezzo della Legge di Bilancio 2022.
La modifica sostanziale sta nel fatto che la nuova imposta sul reddito si basa su quattro fasce anziché cinque. Quello che era il bonus Renzi quindi, vedrà una modifica ulteriore e sarà assorbito dal sistema dei bonus e delle detrazioni. Continuerà inoltre ad essere erogato ai lavoratori dipendenti con redditi annui entro i 28.000 Euro, seppure con parametri diversi.
Chi percepirà ancora il bonus Renzi
Tutti i lavoratori dipendenti con un reddito annuale che va dagli 8.174 Euro fino a 15.000 Euro continueranno a percepire il bonus pieno, in quanto la loro Irpef risulta troppo bassa per attuare la detrazione. La seconda categoria di percettori riguarda i lavoratori con un reddito compreso tra i 15.000 Euro e i 28.000 Euro. Per loro il bonus sarà di valore fino a 1.200 Euro, basandosi sulla differenza tra la somma delle detrazioni e il lordo dell’imposta. Per le detrazioni di considerano familiari a carico, mutui agrari, mutui per l’acquisto della prima casa fino alla fine del 2022, redditi da lavoro dipendente, spese mediche e sanitarie, spese per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche.
È inoltre possibile ricevere gli importi del bonus che non sono stati erogati, ed è possibile farlo per mezzo di dichiarazione dei redditi.
Nella dichiarazione di quest’anno infatti, si considera come anno di imposta il 2022.
Tra i fortunati che continueranno a percepire il bonus, la fascia con reddito fino a 30.000 Euro potrà quindi ancora percepire ben 94 Euro di bonus.