Nuove importanti agevolazioni per i dipendenti con figli a carico grazie ad un bonus, ovvero il Bonus dipendenti, che molti datori di lavoro possono scegliere di erogare.
Come funziona il bonus dipendenti? Quali sono le istruzioni da seguire per chi intende erogare bonus o somme di denaro ai propri dipendenti con figli a carico? A tali domande ha riposto proprio l‘Agenzia delle Entrate rendendo note le istruzioni ufficiali.
Bonus ai dipendenti con figli a carico, ecco cosa sapere
Tramite la circolare 23/E dell’Agenzia delle Entrate sono stati resi noti i dovuti chiarimenti in merito al bonus dipendenti. E quindi il bonus che i datori di lavoro possono decidere di erogare ai dipendenti con figli a carico.
Somme oppure rimborsi a titolo di benefit, e quindi senza tasse. Per il 2023 il limite entro cui poter riconoscere beni e servizi esenti da imposte ai dipendenti è stato aumentato a 3 mila euro.
Rientrano nel bonus anche le somme erogate oppure rimborsate ai lavoratori dipendenti per il pagamento di quelle che vengono definite utenze domestiche. E quindi il pagamento di acqua, gas ed energia elettrica.
Tutti i dipendenti con figli a carico a livello fiscale potranno quindi godere dell’esenzione Irpef dei benefit ricevuti dal proprio datore di lavoro per un totale complessivo di non oltre 3 mila euro.
L’agevolazione in questione riguarda ogni genitore che sia titolare di reddito di lavoro dipendente oppure assimilato anche se il figlio è solamente uno.
L’importante in ogni caso è che il figlio in questione sia a carico di entrambi a livello fiscale. A tal proposito è molto importante precisare che 2.840,51 euro è il reddito massimo per poter considerare a livello fiscale un figlio a carico.
Tale limite di reddito, per poter ottenere il beneficio in questione legato all’anno 2023, andrà verificato entro il 31 dicembre dello stesso anno. Il limite di reddito per figli fino a 21 anni è invece diverso e può arrivare a 4 mila euro.
Come ottenere il beneficio
Come ottenere il beneficio in questione? Semplice, il lavoratore dovrà comunicarlo al proprio datore di lavoro. E presentare il codice fiscale del figlio o dei figli a carico.