In arrivo un bonus destinato alle donne, che è stato introdotto come una grandiosa novità inserito nella legge di bilancio 2023, volto ad aiutare tutti coloro che si trovano in difficoltà economica, che lavorano e non riescono a conciliare bene gli impegni in casa e fuori casa con e senza la famiglia.
Gli aiuti in arrivo nel 2023 per tutte le famiglie e in particolare per le donne, sono veramente tanti, bisogna quindi fare un riepilogo per cercare di capire di cosa si tratta e come ottenerli.
Il pacchetto famiglia della legge di bilancio 2023 introduce misure considerevoli che hanno a che fare con l’assegno unico e con il congedo parentale, ma non solo.
Social card, bonus per il riscaldamento e molto altro ancora, tutti gli aiuti dello Stato alle famiglie italiane
La prima novità ha a che fare con la Social Card, che spetta a tutte le famiglie che hanno un reddito inferiore a €15.000. La Social Card viene erogata dai comuni e consente di affrontare tutte le spese per l’acquisto di beni di prima necessità senza troppi problemi e disagi. Poi arriva il bonus dei pacchi alimentari, ovvero dei prodotti rimasti invenduti nei vari negozi della catena alimentare, che vengono destinati alle famiglie bisognose.
Ma non finisce qui perché dopo tanti anni di richieste e di lamentele, viene ridotta anche l’iva sui pannolini e sugli assorbenti il cui costo era arrivato alle stelle. Inizialmente era l’iva era al 10%, a partire dal 1 Gennaio è stata invece dimezzata. Segue il bonus per le bollette sia della luce che del gas. Per quanto riguarda i primi tre mesi la soglia è €15.000 rispetto a prima che invece era 12.000. La soglia è stata alzata per permettere a tutti i contribuenti di pagare meno dei prodotti indispensabili.
Seguono il bonus per il teleriscaldamento e quello per il pellet che tornano utili a tutte quelle famiglie che hanno scelto dei metodi alternativi ed ecologici per riscaldare l’ambiente domestico senza rinunciare a nulla per non inquinare e spendere troppo. Poi è stato potenziato anche l’assegno unico, con aumenti del 50% ma attenzione perché non sono rivolti a tutti.
Gli aumenti dell’assegno unico sono in favore di tutte le famiglie numerose quindi con più di due o tre figli, la maggiorazione riguarda il primo anno di vita dei piccoli ed è richiedibile anche in presenza di figli disabili.
Bonus per i nuovi genitori e indennità all’80%, ecco cosa cambia rispetto al passato
Tutti i nuovi genitori hanno diritto al congedo parentale con indennizzi dell’80%, il periodo massimo comunque rimane di 9 mesi. Non possono mancare i buoni da €500 e la carta cultura per le famiglie che hanno un isee sotto i 35 mila euro e la carta acquisti di €40 mensili ricaricata ogni due mesi per un totale di €80. A richiederla possono essere tutti coloro che hanno 65 anni oppure coloro che hanno figli di meno di 3 anni.
Adesso si arriva alle mamme, per le quali è stato pensato un bonus di indennità dell’80% della retribuzione a carico dell’INPS, immancabile il congedo di maternità, l’assegno di maternità del comune di residenza, sia in caso di parto che di adozione oppure di affidamento preadottivo. L’assegno di maternità dello Stato è riconosciuto dall’INPS, sia per l’adozione che per l’affidamento, che per la nascita dei figli naturali.
Segue il bonus dell’asilo nido fino a tre anni, che consente di ottenere fino ad un massimo di €3000 l’anno per pagare le rette degli asili. Ma ecco il bonus che tutti stavano aspettando, stiamo parlando del bonus mamma ovvero quello da €600.
Bonus donna da 600 euro, ecco chi può riceverlo
Il bonus mamma è richiedibile da tutti coloro che hanno figli e che sono residenti nei comuni italiani. Il bonus in questione avrà la durata di tutto il 2023 e ad averne diritto sono tutte quelle famiglie che hanno figli fino a 5 anni, sia naturali, che in adozione o in affido.
Si tratta di un bonus senza ISEE, che permette a tutti coloro che rientrano nei requisiti base di ricevere 600€ da poter utilizzare per dare assistenza ai figli disabili e non, non avendo la possibilità di usufruire di un secondo stipendio a seguito di una separazione. Per cui è evidente che per poter ricevere questo bonus mamma, è fondamentale avere i figli a carico.