In arrivo un bonus più che interessante per gli italiani che soprattutto quest’anno hanno bisogno di nuove entrate per poter arrivare alla fine del mese e affrontare la crisi senza troppe difficoltà e paure.
Le categorie che dovranno presentare la domanda per avere il bonus da €150 sono poche perché in linea generale quasi tutti potranno ottenerlo automaticamente.
Attenzione però perché c’è una scadenza da rispettare come tutte le domande di qualunque genere, per cui se si è interessati è bene informarsi a dovere per non sbagliare e non perdere questa opportunità.
Presentazione dell’istanza per bonus 150 euro, cosa c’è da sapere
Coloro che devono presentare l’istanza all’INPS per poter accedere al bonus €150 sono i lavoratori co.co.co, quelli a tempo determinato intermittenti quindi i lavoratori stagionali e coloro che sono iscritti al fondo pensioni lavoratori dello spettacolo. Tutti gli altri beneficiari riceveranno l’erogazione automatica direttamente dall’ufficio Inps.
La domanda può essere presentata fino al 31 gennaio del 2023. Proprio come è avvenuto per il bonus dei €200, si potrà presentare la richiesta accedendo direttamente con lo spid al portale dell’INPS oppure recandosi presso gli istituti di patronato o tramite il servizio di Contact Center multicanale.
Pagamento del bonus da 150 euro e altri, ecco a cosa si dedicherà l’Inps nei prossimi giorni
Il pagamento del bonus per le categorie elencate avverrà a partire dal mese di febbraio, mentre per tutti gli altri avverrà in automatico. Ma non finisce qui perché l’INPS non si dedicherà soltanto all’invio dei pagamenti del nuovo bonus.
Nei primi 10 giorni del mese di gennaio ci saranno infatti anche i pagamenti della naspi ovvero dell’indennità di disoccupazione per chi ha perso il lavoro involontariamente. In questo caso i pagamenti avranno inizio Venerdì 13 gennaio, anche se non per tutti.
Poi ci saranno gli accrediti dell’assegno unico che avverranno a partire da giorno 13, a questi si aggiungeranno gli accrediti del bonus da €200 per coloro che non l’hanno ancora ricevuto. Sono ancora da liquidare i lavoratori autonomi e tutti coloro che hanno almeno 50 giornate di lavoro nel 2021.
Aumenti in busta paga, ecco cosa succederà nei prossimi mesi
Per quanto riguarda il bonus da €150 a riscuoterlo saranno in tanti perché INPS deve ancora provvedere ai pagamenti sia per i lavoratori domestici, sia per i lavoratori autonomi che hanno sotto €20000 di reddito. I sindacati in questi ultimi mesi stanno pressando più possibile perché il governo vada ad adottare delle misure per far salire il salario dei lavoratori.
A quanto pare nei prossimi mesi ci sarà una crescita dei salari importante che andrà ad aiutare le imprese e il potere d’acquisto delle famiglie. La crescita dei salari sarà la più forte del nostro periodo storico probabilmente perché il mercato del lavoro è stato influenzato dal rallentamento decisivo dell’economia.
Gli stipendi saranno al rialzo soprattutto per quanto riguarda i settori che hanno delle retribuzioni parecchio basse. Secondo le previsioni lavorate per il 2023 ci sarà un incremento importante degli stipendi in particolare grazie al taglio del cuneo fiscale che è stato approvato nell’ultima manovra del Governo.
Il taglio è avvenuto con un esonero contributivo del 2% per quanto riguarda i redditi fino ad un massimo di €35000. Per quanto riguarda invece i redditi fa 25 mila, il taglio del cuneo fiscale accettato è stato del 3%. In poche parole ci sarà un aumento di 493,85 euro per coloro che appartengono alla fascia di 22 mila o €25000 l’anno.
Per coloro che guadagnano fino a €10000 ci sarà un aumento di €231 l’anno, fino a €15000 si parla di €346 di aumento e così via. Abbassare il cuneo fiscale significa aumentare il salario netto, quindi dare la possibilità al lavoratore di intascare molto di più in busta paga e pagare tasse inferiori rispetto alle precedenti.