Bonus famiglia 800 euro, come funziona e chi potrebbe averlo facilmente

Il bonus famiglia 800 euro è una delle misure di sostegno maggiormente attese dai nuclei familiari: tutti i dettagli.

Bonus famiglia 800 euro
Bonus famiglia 800 euro – iMilanesi.Nanopress.it

I rincari dell’ultimo anno hanno letteralmente messo in ginocchio molte famiglie italiane. Gli aumenti più pesanti sono stati senza dubbio quelli riguardanti i costi dell’energia: in tanti si sono visti recapitare delle bollette di luce e gas con cifre astronomiche. A questi forti rialzi si sono poi aggiunti i rincari relativi ai generi alimentari: tutti coloro che si sono recati al supermercato (ma anche al bar o al ristorante) hanno potuto notare come i prezzi siano decisamente lievitati rispetto al passato.

Tutti questi incrementi hanno comportato un grosso disagio ai nuclei familiari, specialmente a quelli che già prima di tali rincari vivevano in condizioni di povertà. Ecco perché gli aiuti del governo, ovvero bonus e incentivi, si rivelano fondamentali per reggere l’urto provocato da queste nuove spese.

Bonus mamma domani da 800 euro, un grosso aiuto per le famiglie

Tra i bonus più attesi c’è sicuramente il bonus mamma domani, ovvero quel premio alla nascita di 800 euro garantito dall’INPS per l’adozione di un minore e la nascita. La domanda viene inoltrata dalla futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza oppure alla nascita, all’adozione nazionale o internazionale del minore o all’affidamento preadottivo, anch’esso nazionale o internazionale.

Come accennato, l’importo dell’assegno corrisposto alla futura madre – concesso in un’unica soluzione – è di 800 euro e può essere ricevuto tramite un bonifico domiciliato presso l’ufficio postale oppure tramite accredito su conto bancario o su conto postale. Il bonus mamma domani di 800 euro può arrivare anche tramite libretto postale, carta prepagata con IBAN o conto corrente estero (area SEPA).

Bonus 800 euro per le famiglie
Il bonus 800 euro è un aiuto enorme per le neomamme – Imilanesi.Nanopress.it

Per quanto riguarda i requisiti richiesti, per ottenere il bonus da 800 euro è necessario che le mamme richiedenti siano regolarmente presenti e residenti in Italia, anche se non sono comunitarie. Non a caso il sito dell’INPS precisa che le domande delle mamme extracomunitarie precedentemente respinte verranno riesaminate in base all’ordinanza 6019/2017 del Tribunale di Milano, ma solo su richiesta dell’interessata tramite la compilazione di un modello presso la struttura INPS territorialmente competente.

Per inviare la domanda per il bonus da 800 euro si possono seguire tre strade. La più semplice consiste nell’affidarsi ai servizi telematici a cui la richiedente può direttamente avere accesso; in alternativa si può contattare il Contact Center, chiamando da rete fissa il numero 803 164 oppure il numero 06 164 164 da rete mobile, o rivolgersi agli enti di patronato sempre attraverso i servizi telematici messi a disposizione dagli enti stessi.

Bonus 800 euro: come certificare lo stato di gravidanza

Va tenuto presente che anche se la gravidanza non è stata portata a termine a causa di un’interruzione della stessa ma la richiedente ha maturato comunque i sette mesi necessari, la domanda può essere inoltrata ugualmente, allegando la documentazione che prova l’evento.

Tutto sul bonus mamma domani
Bonus mamma domani: come fare richiesta – Imilanesi.Nanopress.it

Infine, per il certificato dello stato di gravidanza – necessaria per l’ottenimento del bonus mamma domani da 800 euro – la richiedente potrà scegliere tra tre opzioni. Si può infatti optare per il numero di protocollo telematico del certificato emesso dal medico del Sistema Sanitario Nazionale o dal medico convenzionato ASL, oppure indicare che è già stato trasmesso il certificato all’INPS per una domanda che fa riferimento ad un’altra prestazione collegata alla stessa gravidanza; in alternativa, se la mamma richiedente non è lavoratrice, può indicare la data di rilascio di una prescrizione medica fatta da un medico del SSN e il numero identificativo a 15 cifre.

Per l’emanazione dei provvedimenti il termine stabilito dalla legge è di 30 giorni. 

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