Il nuovo bonus famiglia è pronto per regalare dei sorrisi a tutti quei nuclei familiari che si ritrovano in forte difficoltà soprattutto a seguito dei rincari degli ultimi anni, che hanno costretto molte famiglie con le spalle al muro.
Diversi nuclei hanno dovuto effettuare delle rinunce particolarmente importanti, per esempio fare la spesa più volte al mese oppure acquistare farmaci che hanno un costo elevato, per paura di non arrivare alla fine del mese.
Queste famiglie in particolare da adesso in poi hanno diritto a ricevere incentivi erogati dall’INPS per tutto il 2023 e probabilmente anche oltre.
Stiamo parlando di contributi che arrivano fino a 500 euro, riservati in modo particolare a tutti coloro che hanno dei figli piccoli o maggiori di 24 anni, con disabilità. Il bonus famiglia potrà essere utilizzato per assistenza o per qualsiasi altro servizio.
Chi vuole provare a ricevere il bonus famiglia deve presentare la domanda nelle tempistiche prestabilite quindi a partire da mercoledì 1 febbraio fino al 31 marzo del 2023. Purtroppo il bonus non spetta a tutti quanti, ma soltanto ad alcuni lavoratori e ad alcune famiglie specifiche.
A presentare la domanda del bonus famiglia deve essere il genitore, residente in Italia, nel comune del figlio disabile o allo stesso indirizzo, con reddito Isee inferiore a €3000. Nei nuclei composti da minorenni l’ISEE di riferimento è per l’appunto l’Isee minorenni.
Il genitore deve essere o disoccupato o lavoratore autonomo, monoreddito. Al massimo può percepire la pensione previdenziale ma non qualsiasi altro tipo di trattamento assistenziale. In caso contrario la richiesta verrà respinta. Il genitore richiedente il bonus deve avere figli a carico da 0 a 24 anni che rientrano in un reddito di €4000, oppure di età superiore a 24 con un reddito inferiore a €2.840,51.
Chi riuscirà ad ottenere il bonus famiglia riceverà un contributo di €150 al mese, a partire dal mese di gennaio fino a dicembre 2023. Chi ha due figli con disabilità superiore al 60% riceve €300 al mese, mentre chi ha più di due figli ne riceve 500.
Qualora le risorse dovessero essere insufficienti, prima di tutto saranno pagati coloro che hanno l’ISEE basso con figli non autosufficienti, con disabilità gravi e poi tutti gli altri.
Per inoltrare la domanda si può accedere direttamente al sito INPS tramite lo spid o tramite la carta d’identità elettronica o ancora mediante la carta nazionale dei servizi. Ci si può anche rivolgere all’istituto di patronato oppure al contact Center integrato.
Per quanto riguarda il contact center, è possibile chiamare per chiedere ulteriori informazioni in merito e chiarimenti. In questo caso basta chiamare il numero 803 164 che è gratuito da telefono fisso. Mentre da cellulare si deve chiamare lo 06 164164 che è a pagamento.
Il costo della chiamata varia in base al gestore telefonico dell’utente. Per avviare la domanda è necessario allegare il codice fiscale sia del richiedente, che quello dei figli per i quali si fa la richiesta del contributo. Poi ovviamente si deve allegare l’IBAN sul quale si vuole ricevere il pagamento.
Dopo aver presentato la domanda, quindi una volta protocollata non rimane che attendere il pagamento. Secondo le prime notizie, il primo pagamento dovrebbe essere inviato entro il mese di giugno o luglio. Non è chiaro se i primi pagamenti, dal mese di gennaio al mese di giugno saranno inviati in un’unica soluzione o successivamente.