Nella raccolta differenziata ci sono molte regole: le bottiglie di plastica non andrebbero mai schiacciate. Questo è il vero motivo.
Quante bottiglie di plastica usiamo ogni giorno? Le stime degli ambientalisti portano a dei numeri da record, che si moltiplicheranno nei prossimi cinque anni. Questo significa che si arriverà ad un momento dove non sarà più possibile tornare indietro: l’ambiente chiede aiuto e tutti devono fare qualcosa per il futuro. Mentre le aziende stanno attuando strategie e strumenti per limitare il consumo della plastica, dall’altra parte ci sono anche dei metodi per differenziare questo materiale nella maniera corretta. Lo sapevate, per esempio, che le bottiglie non devono essere schiacciate prima di essere buttate nel contenitore apposito? Gli esperti spiegano il motivo.
Raccolta differenziata: una abitudine da non perdere
La raccolta differenziata deve essere considerata come uno strumento prezioso a disposizione di tutti. È importante che si insegni ai bambini come fare e che gli adulti non sprechino questa occasione.
Inquinamento e ambiente stanno viaggiando di pari passo e questo comporta un vero e proprio malessere, per le generazioni presenti e soprattutto per quelle future. La differenziata viene effettuata al fine di eliminare ogni tipo di materiale irrecuperabile ma anche per dare seconda vita a tantissimi altri.
L’Europa da qualche anno ha adottato delle tecniche e politiche che sono volte ad un futuro senza plastica. Le campagne di sensibilizzazione sono moltissime così come le misure introdotte e le sanzioni. L’Unione Europea ha imposto che la tutta la plastica dovrà essere riciclabile con un adeguamento non oltre il 2030.
Gli esperti attraverso sondaggi, studi e stime di vario genere si sono resi conto che quasi nessuno sa come riciclare la bottiglia di plastica. Certamente, oggi sono più leggere o comunque si dovrebbe optare per il vetro ma è doveroso non schiacciarle prima di metterle dentro il contenitore.
Bottiglie di plastica: perché non vanno schiacciate prima di buttarle?
Oltre a trovare delle soluzioni alternative per usare meno plastica è doveroso imparare a buttare la bottiglia, sempre negli appositi contenitori e in maniera corretta. Ad oggi, come anticipato, la maggior parte delle bottiglie in commercio si può riciclate e una volta che raggiungono il centro di raccolta vengono triturate.
Subito dopo un macchinario apposito le riduce in fiocchi da fondere per poi essere trasformati: le aziende prendono questo nuovo materiale e lo usano per la creazione di tantissimi oggetti.
La dicitura PET indica una bottiglia che si può riciclare e riutilizzare, per questo motivo i consumatori sono invitati a buttarla nel contenitore corretto e nella maniera giusta: tutto questo per darle una seconda vita dal settore tessile a quello del design sino alla cucina.
Nel momento in cui abbiamo una bottiglia da buttare, non deve essere schiacciata dal alto verso il basso. I sensori dei macchinari moderni non riconoscono il materiale e quella bottiglia potrebbe non venir recuperata.
Il metodo corretto è l’appiattimento per lunghezza. Non è solo di meno ingombro nel sacchetto della spazzatura dedicato alla plastica, ma è anche un modo per agevolare il suo percorso di rinascita.