Un piatto estivo per eccellenza, ma cosa accade se si mangia bresaola con scaglie di grana: la risposta non è così scontata.
Ci sono alcuni piatti che rimandano all’estate e si consumano per mantenere il peso forma. La bresaola con scaglie di grana è parte di un menù estivo, per un pranzo di lavoro veloce o una pausa leggera con gli amici. La base è quella di poter mangiare qualcosa di goloso e, allo stesso tempo, di leggero. Ma cosa dicono gli esperti a riguardo? Se questi due ingredienti si mangiano insieme che cosa accade veramente? Facciamo chiarezza.
Piatti estivi leggeri della tradizione
Gli ingredienti della tradizione estiva italiana sono leggeri, ottimi e vanno sempre bene per un pranzo o una cena. La bresaola è conosciuta in tutto il mondo, a volte anche consigliata dai nutrizionisti perché povera di grassi. Stesso discorso per il Grana, prodotto di eccellenza italiano ricco di proteine adatto anche come snack per gli sportivi.
I due ingredienti spesso e volentieri si incontrano, con dei pomodorini freschi e della rucola, così per avere un piatto unico a pranzo soprattutto in estate. Gli esperti hanno analizzato questo matrimonio di gusti apparentemente perfetto.
Bresaola e scaglie di grana: cosa succede mangiandoli insieme?
Come risaputo, questi sono due alimenti ricchi di benefici e proprietà con una quantità di calorie esigua. Tuttavia, gli esperti dell’alimentazione invitano tutti a fare molta attenzione. Ci sono infatti degli aspetti che vengono ignorati e dovrebbero invece essere messi in evidenza.
Prima di tutto la bresaola è una carne cruda, per questo motivo potrebbe presentare alcuni rischi che sono associati ad alcuni batteri. Gli alimenti crudi non devono essere consumati se non controllati e certificati. Le carni di questo tipo potrebbero essere soggette a manipolazioni e contaminazioni di vario tipo.
Non solo, un fattore importante è anche che questa carne magra potrebbe contenere dei grassi saturi e livelli di sodio molto alti. Queste sono delle caratteristiche che possono avere i cibi confezionati e conservati.
Il grana padano è un altro degli ingredienti della tradizione con tantissimi benefici. Tuttavia, i professionisti del settore invitano nuovamente all’attenzione. È un formaggio stagionato e potrebbe contenere dei livelli si sale da non sottovalutare. Per questo motivo è importante consumarne quantità corrette e non eccedere.
Ovviamente, potrebbe diventare un vettore diretto di malattie con ricchezza di batteri che derivano dalla proliferazione. In effetti, una conservazione non adeguata potrebbe portare anche alle muffe e contaminazioni.
È quindi possibile consumare i due ingredienti insieme, ma è bene fare attenzione alla quantità e alla loro qualità. Scegliere solo rivenditori professionali e marchi registrati, che possono rispettare norme igieniche e di sicurezza come da legge vigente. Un piatto di questi due prodotto una o due volte alla settimana è consentito, in ogni caso chiedere consiglio al proprio nutrizionista di fiducia.