Brucia le sterpaglie e finisce in ospedale per intossicazione

Stava pulendo il suo terreno brucaindo le sterpaglie rimaset, quando è svenuto a causa de fumo ed è finito in ospedale.

incendio
Incendio-Imilanesi.it

L’incidente è avvenuto nella giornata di ieri, venerdì 18 agosto. Un uomo di 41 anni stava pulendo una parte del suo terreno in Strada Vicinale Chiavaroli, sui colli di San Colombano al Lambro, un comune milanese che si trova ancora all’interno della cintura di Milano.

Come, a volte, accade in questi casi, il 41enne ha dato fuoco alle sterpaglie rimaste. Non ha fatto, però, i conti con il calore della giornata. Il fuoco acceso dall’uomo ha dato il via ad un incendio che poteva costargli la vita. Infatti, le inalazioni del fumo lo hanno fatto svenire.

Fortunatamente un’infermiera fuori servizio lo ha trovato a terra privo di sensi e ha subito allertato i soccorsi. Sul posto l’Areu, azienda di emergenza urgenza, ha subito inviato un’auto medica e un’ambulanza della Croce Bianca di Sant’Angelo per soccorrere il 41enne.

Ricoverato in codice giallo all’ospedale di Lodi

Dopo averlo stabilizzato sul posto, lo hanno trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale di Lodi. L’incendio, scoppiato intorno alle 11.30 della mattinata, si è, purtroppo, propagato, andando a bruciare ben quattro ettari di terreno boschivo.

Sul posto, infatti, sono arrivate anche alcune squadre dei Vigili del fuoco del comando di Lodi, di Milano e del distaccamento volontari di Sant’Angelo. Equipaggiati con autobotti e moduli antincendio, sono riusciti a domare le fiamme intorno alle 13.00 del primo pomeriggio.

Terminate anche le operazioni di bonifica e di messa in sicurezza dell’intera area. Intanto i carabinieri della guardia forestale sono al lavoro per capire le dianamiche che hanno innescato l’incendio, verificare che non si tratti di dolo e spiegare come mai l’uomo si trovasse sul luogo dell’incendio.

vigili del fuoco
Vigili del fuoco-Imilanesi.it

Cercare di bruciare anche solo poche sterpaglie in una proprietà boschiva, richiede sempre attenzione ed esperienza. Negli ultimi anni, inoltre, è un’attività regolata da fonti normative come quelle del Codice ambientale, ed è permessa solo in particolari periodi dell’anno e in condizioni climatiche favorevoli.

E’ possibile, infatti, incorrere in sanzioni civili, ma anche penali, di conseguenza, è meglio sempre avere chiare le cautele necessarie da adottare. Al 7 agosto 2023, Ispa, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha reso noto i dati relativi agli incendi boschivi in Italia.

Pericolo incendi in Lombardia sul finire dell’estate

Nel documento si parla di più di 59mila ettari di bosco bruciati a causa di incendi dolosi e per scarsa attenzione. Ogni estate, del resto, la nostra penisola è teatro di devastazioni forestali. Le regioni più colpite sono i territori delle isole, come la Sicilia e la Sardegna.

In questa calda estate 2023, anche a Reggio Calabria sono stati bruciati più di 8.500 ettari di bosco. In Lombardia il rischio incendi esiste ed il periodo più favorevole sembra essere proprio quello a cavallo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.

Questo perchè il vento, in questo periodo, aumenta, così come i fulmini durante i temporali tipici di questa fine stagione. A questo vanno aggiunte le condizioni di aridità, disseccamento, accumulo di sterpaglie morte e l’alterazione dell’umidità del terreno.

Impostazioni privacy