Lavare i piatti è forse una delle cose più noiose e frustranti per le donne. Se sono pochi il problema si risolve in fretta, se invece sono tanti diventa motivo di estremo nervosismo.
Chi ha la lavastoviglie mette tutto dentro dopo aver sciacquato accuratamente ed ecco fatto. Chi invece deve provvedere a mano, ha una bella gatta da pelare soprattutto se le stoviglie sporche sono tante.
Tra l’altro è meglio non aspettare troppo tempo per lavarle perché altrimenti lo sporco si incrosta e diventa un problema a tutti gli effetti perché ci vuole molto più tempo per pulire fino in fondo e disincrostare.
Se non si ha proprio voglia di lavare i piatti, la prima cosa da fare è metterli a bagno con l’acqua calda, meglio ancora se è quella di cottura perché scioglie lo sporco e le incrostazioni.
Poi si imposta la playlist preferita, si prepara l’occorrente, quindi spugna, detersivo, paglietta, scolapiatti e spazzolini, ci si arma di pazienza e si procede.
Con la spugna bagnata di detersivo si elimina il grasso leggero mentre con la paglietta di metallo si elimina lo sporco incrostato che difficilmente si rimuove senza. Attenzione però a non sfregare troppo perché altrimenti si possono rovinare le superfici.
Dopo aver rimosso la sporcizia presente sulle stoviglie, si raccolgono i resti da dentro il lavello e si butta tutto via per avere la vasca totalmente pulita. Si specifica qualcosa che probabilmente nessuno sa, il lavaggio delle stoviglie ha un ordine ben preciso che non può essere modificato né tanto meno invertito.
Si inizia con le posate che necessitano di acqua molto calda perché essendo che entrano a contatto con la bocca vanno igienizzate al 100% fino in profondità. Poi si procede con i bicchieri e con le tazze, con cui entriamo in contatto diretto e poi con le padelle, le pentole e i piatti.
Per capire se sono veramente puliti, si applica questo trucchetto: si passano sopra le dita, se non ci sono residui di olio, se il dito non scivola, allora i piatti e i bicchieri sono puliti e possono essere lasciati ad asciugare.
Se si vuole ottenere un’asciugatura perfetta si consiglia di utilizzare un canovaccio di lino che assorbe le gocce perfettamente e che non lascia pelucchi né tanto meno aloni.
Ma eccoci arrivati al dunque, per lavare i piatti veramente bene non basta utilizzare un detergente qualsiasi acquistato al supermercato o nei negozi che si occupano della cura e dell’igiene della casa.
Piuttosto si consiglia di utilizzare un detergente preparato in casa con pochi ingredienti virgola che funzionano e che danno ottimi risultati al 100%, meglio di qualsiasi prodotto specifico.
Per cui, si versa dentro una bottiglietta del detersivo per i piatti, si aggiunge l’aceto, si agita bene per miscelare i due ingredienti e poi si versa dentro la buccia dell’arancia.
Può sembrare strano, eppure la buccia dell’arancia è miracolosa, perché scioglie lo sporco, non soltanto dalle pentole, dalle padelle o dai piatti, ma anche dai vetri, dalle piastrelle, dagli specchi e infine dai tavoli e dalle sedie in legno.
Questo detergente può essere utilizzato in 1000 casi e occasioni diverse senza avere paura di danneggiare le superfici. Diversamente da tutti gli altri è un detergente naturale, delicato, perfetto anche per chi ha la pelle sensibile.
Per non parlare poi dell’ottimo profumo, grazie all’aceto e alla buccia dell’arancia questo detergente è fantastico, miracoloso e profumato allo stesso tempo.