Arrivano buone notizie per i pensionati, per alcune categorie ci sarà un aumento di oltre 100 euro. Scopriamo a chi spetterà questo bonus che verrà accreditato sul cedolino della pensione.
L’aumento delle pensioni approvato con la Legge di Bilancio è scaturito dalla volontà di adeguarle all’inflazione. Rientrano nell’aumento anche le pensioni con trattamento oltre i duemila euro, come confermato dalla manovra finanziaria pubblicata di recente sulla Gazzetta Ufficiale.
A confermare l’aumento è stato anche Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, che ha chiarito tutti i dubbi su come aumenteranno le pensioni, anche quelle con trattamenti di duemila e oltre euro mensili.
Il ministro ha sottolineato che l’incremento per i trattamenti di oltre duemila euro al mese sarà legato alla percentuale variabile di adeguamento legata alle indicazioni Istat. Ma come funziona l’indice Istat? E quali sono le percentuali che verranno calcolate negli aumenti? Scopriamo di più sulla manovra e su tutto quello che riguarda l’aumento di oltre 100 euro di bonus sul cedolino!
Sulla manovra pubblicata sul Ministero dell’Economia e delle Finanze è specificato che ci sarà l’aumento delle pensioni. L’aumento dell’assegno pensionistico è stato quindi confermato dal Governo Meloni anche per coloro che al mese percepiscono un trattamento mensile di oltre duemila euro.
Il calcolo dell’aumento verrà effettuato a partire da gennaio 2023 dall’INPS, che applicherà gli aumenti con un metodo nuovo. L’aumento verrà infatti formulato tenendo conto dell’indice ISTAT, che si basa sui consumi e aumento dei prezzi.
La percentuale complessiva di aumento prevista nel 2023 è pari al 7,3 per cento, ma non può essere considerata ancora definitiva. Potrebbe esserci un aumento ulteriore sull’indice ISTAT e questo vorrebbe dire altre maggiorazioni sulle pensioni. Scopriamo come stanno le cose e chi avrà oltre 100 euro di bonus sulla pensione.
L’aumento dei trattamenti pensionistici, che terrà conto dell’attuale normativa, sarà corrisposto sui cedolini della pensione a partire da gennaio 2023.
In base a quanto confermato dalla misura approvata, i trattamenti pensionistici verranno rivalutati sulla base del cumulo perequativo, che vuol dire un trattamento unico per le pensioni intestate ad un solo soggetto.
Un altro fattore da sottolineare è che l’aumento verrà effettuato e accreditato solo a coloro che prendono di pensione un importo pari a 4 volte l’importo minimo dell’INPS.
A questo punto, possiamo affermare che riceveranno un aumento di 100 euro netti i pensionati che percepiscono un importo di circa duemila euro, mentre prenderanno oltre 100 euro di aumento i pensionati che prendono oltre 2.500 euro al mese. L’importo preciso sarà di 111 euro.
Onde evitare fraintendimenti, è necessario chiarire che l’aumento previsto per il 2023 sulle pensioni dal duemila euro è già stato anticipato nel 2022.
Nello specifico, intorno alla fine del 2022 questi pensionati hanno ricevuto una parte dell’aumento, e nel corso del 2023 riceveranno la parte di aumento restante. Questa clausola era stata inserita nel decreto Aiuti bis dal governo Draghi.
Lo scopo era quello di dare una mano ai pensionati erogando in anticipo un contributo, per affrontare con più serenità gli aumenti che hanno contraddistinto il 2022 in tutti i settori.
La percentuale prevista globale di aumento era del 7,3%, ma una parte di essa è stata erogata ad ottobre del 2022 solo ai pensionati che percepiscono un trattamento mensile fino a 2.692,32 euro. La percentuale corrisposta in anticipo era pari al 2%, e solo ai pensionati con trattamenti fino a 2.700 circa. Questi pensionati adesso riceveranno la quota restante di aumento.
Come visto, l’aumento di oltre 100 euro spetterà a coloro che prendono circa 2.500 euro di pensione, che potranno beneficiare di questo incremento che verrà corrisposto direttamente sul cedolino, senza fare nulla!