Un grosso aumento in busta paga per una specifica categoria di lavoratori è in arrivo. Vediamo a chi spetta questo consistente aumento di 2000 euro in busta paga.
Giunge una notizia estremamente positiva per alcuni lavoratori che riceveranno finalmente un bel premio e riconoscimento. A partire da gennaio 2023, cioè tra meno di un mese, prenderanno avvio tutti i cambiamenti previsti dal nuovo Governo di Giorgia Meloni. Le modifiche sono tante, e in tanti aspettano impellenti l’attuazione di alcune misure vantaggiose. L’idea di base del nuovo premier Meloni è quella di diminuire gli importi di alcuni bonus per incrementare gli stipendi di molti italiani. Ora più che mai si rende necessario un incremento delle entrate degli italiani: bisogna contrastare l’inflazione. L’inflazione ha raggiunto livelli altissimi, si registra un 13% di inflazione. Il conseguente calo del potere di acquisto sta portando molti italiani a fare delle rinunce importanti, l’equilibrio economico è davvero instabile al momento.
A risentirne sono sempre i cittadini, dunque lo scopo del Governo è quello di incrementare le entrate mensili per permettere di mantenere un certo tenore di vita. Oggi vi parliamo di una categoria di lavoratori in particolare che da gennaio 2023 otterranno consistenti aumenti in busta paga. Si tratta di ben duemila euro in più. Vediamo insieme di chi si tratta e come funziona questo aumento.
Gli aumenti di gennaio 2023: ecco chi riceverà 2000 euro in più
Lo Stato italiano si sta muovendo con l’obiettivo di ristabilire un certo equilibrio economico. Senza una certa ricchezza dei cittadini l’economia non può girare a dovere, provocando crisi su più fronti. Sono tanti quindi gli aumenti previsti sugli stipendi.
Uno dei più clamorosi aumenti (circa 2000 euro in più) riguarda una categoria in particolare, una categoria di lavoratori davvero molto importante. Stiamo parlando di colf, badanti e baby-sitter. È prevista per questa categoria un’entrata mensile arricchita di 125 euro.
L’Italia è un Paese che dal punto di vista demografico, secondo accurate statistiche, sta diventando sempre più “anziano”. La popolazione ormai è composta per lo più da uomini e donne di una certa età, mentre i nuovi nati sono sempre di meno.
Ormai è quasi impossibile che le neo-famiglie siano composte da tre o più figli, a mala pena si arriva a due bambini per famiglia. La causa di ciò risiede prevalentemente nelle possibilità economiche limitate. I figli rappresentano una spesa onerosa, dalla loro nascita fino all’adolescenza le spese sono costanti e grandi. Non sempre si sceglie di non avere figli per problemi economici: accade che nella coppia si prenda questa scelta per motivi di stile di vita e preferenze personali.
Comunque sia, la figura del badante, così come quella della colf e baby-sitter, si rivela essere sempre più fondamentale per molti italiani. Succede che per motivi lavorativi non si riesce a prestare piena assistenza ai propri genitori anziani e malati. In questa situazione entra in gioco la figura del badante che riesce a sopperire all’assenza dei figli prestando piene cure e attenzioni agli anziani malati.
Un vero aiuto indispensabile. Lo stesso discorso può essere applicato ai baby-sitter: si prendono cura dei bambini durante l’assenza dei genitori. Il problema di fondo è che mentre queste figure vengono giustamente premiate, le famiglie rischiano di dover pagare di più. Vediamo insieme perché.
Il rischio che corrono le famiglie a causa di questo aumento di salario
Questo aumento di stipendio per colf, badanti e baby-sitter rappresenta un vantaggio per i diretti interessati. Il rischio però è che ne risentano le famiglie che usufruiscono del loro aiuto quotidiano. Potrebbe essere un’ennesima stangata: adesso bisognerà pagare più soldi per poter usufruire dei servizi essenziali di queste figure spesso irrinunciabili.
In molte situazioni diventa pressoché impossibile mandare via un aiuto così prezioso, quindi chi ha bisogno di loro sarà costretto a pagare qualcosa in più.