E’ in arrivo in busta paga il bonus fino a 156 euro, spettante ad una certa categoria di lavoratori. Vediamo nello specifico di quale categoria si tratta, che si vedrà assegnare in busta paga questo aumento!
Ci sono buone notizie per alcune categorie di lavoratori, che dal prossimo anno riceveranno di più in busta paga. Nello specifico, chi appartiene a determinate categorie, già nella busta paga di gennaio riceverà un piccolo aumento grazie al fatto che il giorno di Capodanno quest’anno cade di domenica. Ciò vuol dire che il 1° gennaio verrà conteggiato per buona parte dei lavoratori rappresenterà una festività non goduta.
Infatti, in questi casi la legge stabilisce che al lavoratore spetta una retribuzione ulteriore pari a quella dell’aliquota giornaliera. In pratica, se la festività cade di domenica, il dipendente deve essere retribuito in più perché non ha potuto usufruire della festività.
Ma dal prossimo anno molti riceveranno in più in busta paga grazie ad un’altra importante notizia, ovvero la riduzione del cuneo fiscale. Vediamo di cosa si tratta e quanto spetta in più nella busta paga di determinati lavoratori!
Confermato il taglio del cuneo fiscale
L’attuale governo ha confermato il taglio del cuneo fiscale già varato da Draghi, che consiste nella riduzione di due punti per i redditi fino a 35mila euro. Inoltre, sono state tagliate le imposte ancora una volta a coloro che hanno redditi fino a 25mila euro.
Bonus stipendio – imilanesi.nanopress.itMentre per i redditi che sono tra 25 e 35 mila euro non ci saranno cambiamenti sulle buste paga degli ultimi mesi dell’anno che sta finendo, ci saranno invece per coloro che guadagnano fino a 25mila euro all’anno, che da gennaio 2023 vedranno aumentare lo stipendio.
Aumento di stipendio per il taglio del cuneo fiscale
Un altro bonus che verrà assegnato a partire dal 1° gennaio del 2023 riguarda quello ottenuto per via del taglio del cuneo fiscale. Il taglio del cuneo fiscale è stato inserito nella legge di bilancio ed è una delle voci più importanti del prossimo anno e riguarda tanti lavoratori.
Il testo della manovra dice che, per i periodi di paga che vanno dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, il taglio del cuneo fiscale sarà di 2 punti percentuali per le categorie come invalidità, vecchiaia e superstiti a carico del lavoratore.
L’esonero è riconosciuto per legge fino ai 35mila euro lordi l’anno, compresa la tredicesima. Ad esempio, per chi prende 1300 euro al mese, il risparmio sulle tasse, che si trasforma in aumento del netto in busta paga, sarà di 13 euro mensili, corrispondente appunto al taglio del 2%.
Durante l’anno l’importo complessivo è di 156 euro. Si tratta di denaro che viene messo direttamente in busta paga e che i lavoratori potranno spendere senza problemi. La riduzione del carico fiscale fa quindi crescere lo stipendio, e anche se sembra poco è una somma che viene costantemente versata e che rappresenta sempre un ulteriore bonus.
L’obiettivo è tagliare il cuneo del 5%
L’obiettivo della Meloni è tagliare del 5% il cuneo fiscale, scopo che ovviamente non potrà essere raggiunto nell’immediato, ma serviranno ben cinque anni. Questa operazione verrebbe a costare fra i 12 e i 15 miliardi di euro allo stato.
Parte del taglio del cuneo fiscale verrebbe utilizzato per ridurre il carico dei contributi dei lavoratori, un’altra parte dovrebbe servire per ridurre quello fiscale riguardante le aziende.
Nel caso dovesse essere confermata la soglia di reddito dei 35mila euro, i dipendenti potrebbero usufruire di uno stipendio in più all’anno, visto che verrebbe aumentato mensilmente intorno ai 250 e i 350 euro.
Come abbiamo visto, il taglio del cuneo fiscale è una buona notizia per i lavoratori che dal prossimo anno potranno contare su soldi in più sulla busta paga.