Arrivano nuove buste-paghe per il 2023. Aumenti tra gli 800 e i 3.100 euro. Ecco a chi spettano questi aumenti introdotti dal governo.
Con l’arrivo del nuovo anno arriveranno degli aumenti per tutti i lavoratori dipendenti e a deciderlo è stato il governo che da pochi mesi si è insediato. Giorgia Meloni infatti durante la sua campagna elettorale ha fatto tanto discutere per un taglio fatto. Parliamo del taglio al cuneo fiscale.
Un taglio sostanzioso che ha abbassato di molto le tasse dei dipendenti, delle imprese e anche delle partite IVA. Così secondo il nuovo Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana e il suo partito la pressione fiscale sarebbe più facile da sostenere.
Questa manovra proposta dalla Meloni era però già stata anticipata dal suo precedessore, Mario Draghi. Quest’ultimo infatti ha aggiunto un taglio del 2% al cuneo fiscale per le persone che lavorano e che hanno un reddito di 25.000 euro all’anno. La Meloni è però ora arrivata al 3%, ma questo solo per i lavoratori che hanno un reddito annuo tra 20.000 e 25.000 euro.
Il taglio del cuneo fiscale aggiunto dalla Meloni, l’1%, si va ad applicare quindi solo agli stipendi che vanno dagli 800 euro ai 3.100. E quindi a beneficiare di questo aumento in busta-paga saranno solo alcuni lavoratori, nello specifico quelli del reddito sopra indicato. Ma andiamo a veder quanto risparmiano e di quanto aumenta in busta-paga.
Dal 2023 ci saranno quindi i primi cambiamenti che partiranno fin da subito. L’effetto della manovra della Meloni inizierà a funzionare e si inizieranno a vedere i primi aumenti. Come abbiamo detto questi aumenti non saranno per tutti ma solamente per una parte ristretta di lavoratori.
Nello specifico i lavoratori che hanno un reddito annuo tra i 20.000 e i 25.000 euro sono quelli che beneficeranno del taglio del 3%. Quelli che invece guadagnano tra i 25.000 e i 30.000 euro restano indietro al precedente taglio del 2%. Ma quale sarà l’aumento? Ecco la cifra.
L’aumento si aggira intorno ai 30 euro al mese ma sarà maggiore se l’importo di partenza dello stipendio più alto. Essendo infatti un taglio delle tasse basato sulle percentuali la cifra in più verrà calcolata in base alla cifra iniziale percepita. Gli aumenti si inizieranno a vedere come abbiamo detto dai primi mesi del 2023.
Questo passo fa sperare sempre di più che il taglio del cuneo fiscale diventi più importante nel corso del prossimo anno. Visto il momento non affatto stabile dell’Italia in ambito economico il governo è al lavoro per cercare di diminuire l’inflazione che al momento è oltre il 12%.
I prezzi sono aumentati ovunque, dalle materie prime all’energia, e su questo ha inciso molto la guerra iniziata dalla Russia in Ucraina. L’aumento esponenziale del prezzo dell’energia ha messo ha dura prova tutti che fanno sempre più fatica ad andare avanti e spesso puntano sui Bonus, che la Meloni vuole però eliminare.
Il progetto del nuovo Presidente infatti è quello di cercare di eliminare i bonus andando contro a questa mossa introdotta dai governi precedenti. La Meloni infatti vuole concentrarsi sui stipendi dei lavoratori. Questo però comportano meno tasse pagate dai cittadini e più denaro da parte dello Stato.