Per alcune categorie di lavoratori è in arrivo una busta paga di 5.000 Euro o anche più. Ecco chi sono i fortunati.
Ottime notizie sul fronte retribuzioni. Alcuni lavoratori potrebbero arrivare a raggiungere o addirittura superare una retribuzione di 5.000 Euro in relazione al mese di dicembre 2022. Non è un errore, si tratta principalmente di arretrati dovuti e tanto attesi dalla categoria in questione. Vediamo a chi spettano dunque e come saranno calcolati.
Gli arretrati in busta paga, a quali lavoratori spettano?
Come già anticipato, per alcuni lavoratori la retribuzione relativa al mese di dicembre potrebbe arrivare a sfiorare i 5.000 Euro. Sembra assurdo eppure questo è possibile grazie a una serie di interventi che andranno a sommarsi. Ma vediamo con ordine di cosa si tratta.
Il primo importante cambiamento che contribuirà all’aumento sostanziale è dato dal rinnovo del contratto per il personale della scuola, atteso da anni e trascurato decisamente troppo a lungo. Il personale scolastico attende da anni un rinnovo dei contratti che stabilisca nuove misure e adeguamenti e, nonostante siano tra le categorie più importanti per la nostra società, spesso non si vedono riconosciuti quanto dovrebbero.
A tutto il personale, sia docenti che ATA, quindi, saranno corrisposti gli arretrati dalla data di scadenza dei vecchi contratti sino ad oggi. Parliamo quindi di importi che andranno a coprire un periodo di ben 4 anni, dal 2019 al 2022. Si aggiungono a questa importante novità la tredicesima, che spetta di norma ai lavoratori e i recenti Bonus erogati dallo Stato, ovvero quello del 2% e quello di 150 Euro. L’importo della busta paga vedrà quindi un bel rialzo. Ma ciò che è importante comprendere è in base a cosa il personale scolastico vedrà pagati gli arretrati e come saranno misurati gli importi.
Come vengono calcolati gli arretrati
Considerato che è dal 2019 che si attende un adeguamento dei contratti per il personale scolastico, gli arretrati saranno sicuramente non pochi. Questi saranno erogati secondo il calendario NoiPa e il calcolo è facilmente comprensibile in quanto fa riferimento a una tabella.
Questa divide i dipendenti della scuola in categorie: collaboratori scolastici, Assistenti tecnici e amministrativi, Coordinatori tecnici e amministrativi, DGSA, Insegnanti delle scuole dell’infanzia e della scuola primaria, Insegnanti di scuola secondaria, docenti di scuola media di primo grado e docenti di scuola media di secondo grado. Ognuna di queste categorie è divisa in sei fasce che indicano gli anni di anzianità e sono misurate con 0, 9, 15, 21, 28 e 35.
Per fare un esempio dettagliato, per tutti i docenti che abbiano maturato 35 o più anni di anzianità lavorativa, gli arretrati calcolati dal 2019 al 2022 ammontano a una cifra superiore ai 2.000 Euro. Prendendo come esempio gli insegnanti di scuola media superiore, per coloro che rispettino i requisiti di anzianità lavorativa l’aumento netto è di poco inferiore ai 2.500 Euro. A questi, come già spiegato, si sommano la tredicesima mensilità e i bonus. E per quanto la tredicesima non sia un mese intero di paga aggiuntiva, perché tiene conto dei mesi di lavoro effettivi, va comunque ad aumentare non di poco la busta paga del mese di dicembre.
Se si considera che un professore di un liceo guadagni in media circa 1.800 Euro netti al mese, si calcola una tredicesima leggermente inferiore a uno stipendio pieno, si aggiungono gli arretrati e i bonus, è facile arrivare a percepire una busta paga di ben 5.000 Euro. É necessario però sottolineare che l’erogazione degli arretrati avverrà in un cedoline separato da quello della regolare busta paga.