Il trucco dei giardinieri per avere un giardino da copertina è proprio questo: il cacciavite nel terreno. Approfondiamo insieme in cosa consiste questa pratica.
Il giardinaggio non è di certo una pratica semplice: c’è bisogno di passione, impegno e dedizione. Quella della coltivazione delle piante a scopo ornamentale è una vera e propria arte. C’è chi lo fa di mestiere e chi lo fa per hobby, ma chiunque abbia il pollice verde e si approcci quotidianamente a questa attività ne è consapevole, non è assolutamente semplice come può sembrare. Ogni terreno, ogni pianta, ogni fiore ha bisogno di una cura specifica e unica, e se non la si conosce il rischio di fallire è proprio dietro l’angolo.
La manutenzione del giardino deve essere quotidiana, bisogna dedicarvi molto tempo, buona volontà e soprattutto pazienza. L’elemento che più influisce su tutto il nostro giardino è il meteo: la temperatura e le precipitazioni hanno un grosso impatto sulle piante. Quel che bisogna fare è assicurarsi sempre di curare il dosaggio di acqua. Innaffiare le piante con i ritmi e le quantità giuste è decisamente fondamentale. Quel che accade spesso è che ci si prenda cura prevalentemente di piante e fiori tendendo a trascurare il prato. Il prato, però, è l’elemento protagonista di un giardino, e se non si pensa anche alla sua cura si rischia di non riuscire ad ottenere la giusta armonia. Ora vediamo come con un semplice trucchetto i giardinieri si prendono cura dei prati, serve solo un cacciavite.
Un prato secco e ingiallito non è certamente un bel vedere. Se con il passare del tempo non si dà la giusta attenzione e cura, il prato si secca, ingiallisce e muore. Un giardino con il prato secco non ha l’aria di essere curato, per quanto possano esserci tante piante e fiori di contorno. La stagione estiva è ormai alle nostre spalle, e avrete notato quanto le temperature ardenti della scorsa stagione abbiano peggiorato notevolmente la salute del vostro prato. Un prato più secco, giallo e spento. Questo accade ovviamente per le alte temperature e la mancanza di frequenti precipitazioni. In mancanza di pioggia bisogna agire artificialmente sul proprio prato e praticare un’attenta manutenzione.
La prima cosa da fare è rastrellare per rimuovere tutti i gambi morti. Questo è uno step fondamentale perché l’erba troppo secca rappresenta un grande ostacolo alla penetrazione dell’acqua nel terreno e nelle radici. Arieggiare il terreno rastrellandolo aiuterà moltissimo la penetrazione dell’acqua fino in fondo. Dopo aver compiuto questo passaggio si può passare alla fase di irrigazione: innaffiare il prato assicurandosi che l’acqua giunga a fondo nel terreno. Successivamente sarà bene ridurre la frequenza di irrigazione, specialmente con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno e le relative piogge. Sarà comunque consigliabile continuare periodicamente la pratica di rastrellamento del prato per favorire una crescita più verde e rigogliosa.
Importante è ricordare di strappare via le erbacce appena si nota la loro comparsa. Se il prato non è correttamente innaffiato la comparsa delle erbacce è molto più probabile e frequente. Adesso vediamo insieme come adoperare un semplice cacciavite per accertarsi dello stato di salute del proprio prato.
A volte non servono chissà quali pratiche e metodi per prendersi cura del proprio giardino. C’è un trucchetto in particolare che consente di valutare e stabilire lo stato di salute del prato: basta solo un cacciavite. Sono in molti i giardinieri che ricorrono a questo metodo e che consigliano di mettere in pratica, tutti possono farlo. Mettere quotidianamente in pratica questo trucchetto è un mezzo di prevenzione. Questo è il cosiddetto “metodo del cacciavite” e consente di verificare se il prato è sufficientemente idratato e areato.
Quel che bisogna fare con il cacciavite è spingere verticalmente lo strumento nel terreno. Se il cacciavite scenderà di almeno 15 o 17 centimetri nel prato sarà un ottimo segno: il prato è correttamente idratato, curato e arieggiato. Se dovesse bloccarsi prima dei 15 centimetri significa che l’idratazione non è assolutamente sufficiente e che si è venuto a creare una sorta di blocco. Questo blocco non consentirà la crescita rigogliosa del prato e sarà quindi necessario provvedere con la corretta idratazione e aerazione del terreno.