Caldo africano fino a 30 gradi, presto in arrivo temperature altissime: è l’alta pressione proveniente dall’Africa. Ecco chi rischia.
Dopo il giorno 25 aprile, anniversario della Liberazione in Italia, assisteremo ad un cambiamento drastico del quadro climatico. Quella che abbiamo attraversato, nella prima metà di aprile, è stata una fase molto instabile e caratterizzata dall’alternanza di fenomeni climatici opposti. Piogge burrascose e clima freddo seguivano cielo terso e clima caldo. Adesso, finalmente, arriva quella fase della primavera più stabile e mite. Mite in alcune zone d’Italia, calda e oltre le medie stagionali in altre.
Si tratta dell’arrivo di un anticiclone dal continente africano, una pressione proveniente dal sud dell’emisfero. Per quanto possa sembrare una notizia positiva, è invece un bel problema per tutta l’Italia. Vediamo insieme perché.
Svolta climatica in Italia: caldo africano fino a 30 gradi
A partire dal giorno 26 aprile, dunque, assisteremo ad un clima prevalentemente soleggiato e mite in tutta Italia. Secondo il team meteorologico del colonnello Giuliacci Mario è in arrivo una cupola anticiclonica dall’Africa che porterà grande stabilità su tutta Italia. Si stimano picchi di ben 30 gradi nella regione Sicilia, la regione che, essendo molto vicina al continente africano, è più colpita da queste ondate di calore. Ondate di calore che giungeranno fino alla Sardegna, perché quest’alta pressione interesserà tutto il Mediterraneo meridionale.
I picchi di 30 gradi, dunque, sulle due nostre isole italiane. Sul resto di Italia le temperature saranno abbastanza alte ma entro le medie stagionali. In Pianura Padana previsti picchi di 25 e 26 gradi nelle ore centrali dei prossimi giorni. Sicuramente una buona notizia per moltissime persone: dopo un lungo e freddo inverno si sente la necessità di rinascere insieme alla primavera. Il sole primaverile, caldo ma non troppo, ci aiuta a ritrovare le forze, a ricaricarci. Dal punto di vista ambientale, invece, questa situazione non è poi troppo positiva. Ecco perché.
Le conseguenze dell’anticiclone africano
Per capire come mai non si tratta di una buona notizia dal punto di vista ambientale, dobbiamo prima venire a conoscenza di un dato. Questa situazione climatica caratterizzata da caldo, sole e cielo terso, durerà per tutto il mese di aprile e i primi giorni di maggio. Per molti giorni si registrerà l’assenza di pioggia in gran parte della Penisola, contribuendo a peggiorare l‘allarme siccità che colpisce l’Italia da un po’ di tempo.
Periodicamente, a partire dal lontano anno 2000, l’Italia è colpita da gravi periodi e fasi di forti siccità. I danni più grandi li hanno subìti il settore dell’agricoltura, quello alimentare, quello energetico e quello industriale. Per non parlare del disagio dei cittadini quando in casa non è erogata l’acqua. Detto ciò, ci aspetta un periodo di clima meraviglioso che ci permetterà di viaggiare, organizzare gite fuori porta e goderci il sole. La speranza è che non ci siano gravi conseguenze sulla situazione idrica nel Paese.