L’arrivo di un anticiclone porterà un giovedì più caldo del solito a Milano: la colonnina di mercurio arriverà oltre i 16 gradi.
La leggenda vuole che i Giorni della Merla siano nati dall’invidia di Gennaio per una merla bianca, che lo portò a chiedere in prestito a Febbraio 3 giorni in cui scatenare neve e freddo glaciale. Quando la merla uscì dal nido, il 28 gennaio, per ripararsi dal freddo si rifugiò in un comignolo, uscendone poi nera. Quest’anno, tuttavia, i Giorni della Merla potrebbero fare un’eccezione, perché le previsioni meteo prospettano un quadro ben diverso. Oggi, in particolare, Milano torna alla primavera, con picchi oltre i 16 gradi.
Se ieri a qualcuno erano sorti dei dubbi su temperature stranamente gradevoli e cielo leggermente nuvoloso a Milano, oggi non si può fare a meno di accorgersene: l’inverno è andato in vacanza, almeno per il momento. Un anticiclone che dall’Europa si è spostato in direzione dell’Italia ha portato infatti con sé una lieta fase di stabilità atmosferica. Una situazione del tutto anomala per essere in pieno inverno, che renderà la giornata di oggi davvero piacevole da trascorrere all’aperto. Temperature in salita, cielo sereno o al più leggermente nuvoloso, una primavera in anticipo che allontana momentaneamente le rigide temperature alle quali ci eravamo abituati negli scorsi giorni.
Ieri, gran parte delle regioni italiane hanno goduto di tempo stabile e sereno, con qualche leggera velatura su Alpi centro-orientali e tra Toscana e Liguria. Nel pomeriggio, le temperature hanno iniziato a farsi più calde, con Sicilia e Sardegna interessate da picchi di addirittura 18-19 gradi. Il Sud ha fatto ancora i conti con un fastidioso vento settentrionale, che ha interessato anche il basso Adriatico e parte del settore alpino.
Nella giornata di oggi, giovedì 25 gennaio, la tendenza rilevata ieri si farà ancora più persistente: a Milano, in particolare, la colonnina di mercurio toccherà i valori massimi, arrivando da 16 gradi in su. Buone notizie quindi per chi non ne poteva più del grigio inverno: la fine di gennaio 2024 ci regala una tregua con una calda e mite giornata di sole. L’anticiclone che dobbiamo ringraziare per questo ha colpito in maggior misura la Penisola iberica, ma i suoi effetti si sono estesi anche sull’Italia. In quota, il cambiamento si avvertirà ancor di più, con lo zero termico che arriverà a quota 3800/4000 metri, specialmente su isole e Alpi Marittime, mentre sull’Appennino la quota limite sarà 3200 metri.
Le temperature ben al di sopra della media, comunque, si uniranno ad umidità a bassa quota e aria stagnante, portando potenzialmente alla formazione di banchi di nebbia e nuvole basse al Nord e sulle regioni del Tirreno. I valori minimi, comunque, rimarranno bassi a causa dell’inversione termica, portando di nuovo il freddo al mattino presto e verso sera. L’alta pressione continuerà ad accompagnarci anche nei prossimi giorni, con probabili annuvolamenti, anche se blandi, e valori termici pari a massimo 10-11 gradi. La situazione dovrebbe perdurare fino alla fine della settimana, portando all’intensificazione di foschia e nebbia specialmente sulla Pianura Padana, ma anche in alcune aree del Centro e delle coste.
E sebbene l’innalzamento delle temperature possa essere piacevole, dall’altro lato porterà ad un peggioramento in termini di qualità dell’aria, in modo particolare in Pianura Padana. Milano, che già soffre a causa delle pessime condizioni dell’aria, vedrà aumentare l’accumulo di smog.
Questo stralcio di primavera, a quanto pare, potrebbe mettere a rischio il tradizionale freddo dei Giorni della Merla, anche se non in tutte le regioni. In alcune aree della Penisola, infatti, 29, 30 e 31 gennaio saranno caratterizzati dal ritorno di freddo e neve. Una situazione a cui prestare sicuramente attenzione, dato che Giorni della Merla caldi, da tradizione, presagiscono una primavera in ritardo.