Cambio di residenza: un servizio molto più rapido a Milano. Sicuramente si tratta di un’ottima notizia, visto che serve per facilitare questa specifica procedura per i cittadini milanesi. Tempi più ridotti per merito del servizio on line.
Medialmente in un lasso di tempo corrispondente a un anno, al Comune del capoluogo lombardo vengono presentate più di 100mila domande di residenza. Adesso bastano solo 5 giorni.
Ora con il nuovo cambiamento si andranno a ridurre enormemente le giornate di attesa. Ciò primariamente grazie alla piattaforma online appartenente all’anagrafe nazionale. Quest’ultima è ormai adoperata per una percentuale del 90% delle richieste.
Quindi il Comune milanese è riuscito a ridurre in maniera drastica le tempistiche di attesa, per quei cittadini che presentano un’apposita domanda concernente il cambio di residenza oppure di indirizzo.
Col passaggio al portale appena citato, per questo genere di procedura richiesta da persone che dispongono di una cittadinanza italiana, si è passati dai 45 giorni previsti in data 3 marzo 2023 a 5 giorni attuali. Per i cambi di indirizzo dai 70 giorni previsti per maggio ai 20 di adesso.
Oggigiorno per svolgere questa procedura servirà soltanto un click. La maggior parte delle persone che devono mettere in pratica questo servizio, facendo un cambio della residenza o dell’indirizzo nella città milanese, ora si servono della piattaforma online messa a disposizione in questi casi.
Nel Milanese tale procedimento è attuabile dal mese di gennaio del 2023. Soltanto una percentuale molto bassa corrispondente al 5% va direttamente allo sportello tramite appuntamento. Inoltre un ulteriore 5% utilizza tuttora la piattaforma di tipo informatico del Comune.
Generalmente nell’arco di un anno al Comune di questa città vengono presentate 46mila richieste per cambi di indirizzo in Milano, poi 46mila iscrizioni di cittadini sia italiani che stranieri che provengono da Comuni differenti. Infine ci sono più di 9mila che riguardano delle nuove iscrizioni riguardanti cittadini stranieri che arrivano da altri Comuni.
Il passaggio all’anagrafe nazionale è certamente un grande passo avanti per il capoluogo lombardo, se si pensa che ha contribuito enormemente a diminuire ampiamente i tempi di attesa.
Difatti il 3 marzo di quest’anno per poter ottenere un cambio di residenza in questa città lombarda, bisognava munirsi di tanta pazienza se si considera che dovevano trascorrere prima circa 45 giorni prima di poterne usufruire.
Per non parlare poi del cambio di indirizzo stesso all’interno della città di Milano, corrispondente a tempistiche ancora più lunghe: ben 70 giorni.
Ne consegue che quando si è saputo che adesso i giorni necessari in questo senso corrispondono rispettivamente a 5 e a 20, l’intera cittadinanza ha esultato per questo cambiamento assolutamente positivo.
In riferimento agli stranieri che devono iscriversi all’anagrafe milanese, devono aspettare 5 giorni se risultano già iscritti all’anagrafe nazionale. Se invece devono iscriversi per la prima volta, il quantitativo di giorni passa a 20.
In più c’è una task force appropriata che ha dato la possibilità di poter recuperare gli arretrati. Adesso infatti sono il 6% delle domande, quando invece verso la fine del 2022 costituivano il 27%.
Al servizio di anagrafe di genere nazionale si può fare l’accesso attraverso la propria identità digitale, andando a scegliere fra lo Spid oppure la carta d’identità elettronica.
Da un lato il Comune della città di Milano ha fatto in modo di lavorare per un’ottimale innovazione, andando a semplificare e rendere molto più efficienti i servizi, incrementando dunque sulla digitalizzazione dei medesimi e per rendere più rapide le pratiche. Poi si è anche impegnato a promuovere dei momenti specifici di orientamento e di supporto, attinenti coloro che faticano a fare l’accesso e a servirsi degli strumenti di tipo digitale.
In questo modo nessuno sarà lasciato indietro, per merito del progetto definito come ABC…SPID.
Per quanto riguarda invece quelle persone che non dispongono dello Spid, il Comune del capoluogo lombardo si è attivato in maniera tale da attivare determinati punti fisici internamente alle strutture dei Municipi.
Ci sono 9 tappe nei Municipi per l’ottenimento in forma del tutto gratuita lo Spid, ricevendo pure una sorta di affiancamento in termini di formazione.
Così da comprendere pienamente i benefici, oltre che per imparare quali sono quei servizi da parte dell’Amministrazione ai quali si potrà fare l’accesso mediante la propria identità in formato digitale.
Il cambio di residenza solitamente si attua quando cambia il posto in cui un individuo dispone della sua abitazione abituale. La richiesta del cambio di residenza si deve svolgere presentandola al Comune nel quale si effettua lo spostamento della propria residenza.
Al quale la normativa permette il tempo utile per effettuare i vari e dovuti controlli. Ciò prima di rendere del tutto effettiva la nuova residenza.
Ecco perché prima di ricevere una risposta alla richiesta riguardante il cambio di residenza, potrebbe passare un lasso di tempo piuttosto prolungato. Anzi, non è nemmeno sicuro che l’esito venga comunicato al diretto interessato, poiché in varie circostanze vale la regola del tacito assenso.
Da pochi anni le tempistiche on questo senso hanno iniziato ad accorciarsi sempre più, anche perché una volta superato un determinato limite la pratica si ritiene in ogni caso andata a buon fine.
Quindi a prescindere dal fatto che il Comune abbia svolto i controlli necessari per la valutazione dell’effettività della richiesta.
Le tempistiche per il cambio di residenza possono cambiare da un Comune all’altro. C’è quello che risulta più rapido e già in pochi giorni riesce a completare tutte le pratiche necessarie. Poi c’è chi invece è talmente pieno di lavoro, da impiegarci molto più tempo.
In riferimento al Comune milanese, adesso i cittadini potranno contare su un servizio che permette di semplificare in forma maggiore l’intero iter da svolgere.
Così da consentire di ottenere il passaggio in tempi sicuramente minori, rispetto a quelli predisposti in precedenza. Dunque si tratta certamente di un cambiamento che in tanti hanno apprezzato, che servirà moltissimo nel capoluogo lombardo.