Da adesso in poi in Lombardia è possibile richiedere un contributo consistente per il canone di locazione per un totale di 10 mensilità.
Si tratta della misura unica per l’affitto disposta dalla regione Lombardia e pensata per le famiglie che si sono ritrovate in difficoltà economica a seguito del covid.
L’aiuto per il canone di locazione è destinato a tutti coloro che hanno un contratto di affitto o a coloro che abitano in alloggi in godimento o che godono di servizi abitativi sociali.
Aiuti sul canone di locazione, la scadenza del bando è fissata per il 31 dicembre 2023
Non possono usufruire degli aiuti sul canone di locazione tutti coloro che godono di servizi abitativi pubblici. E nemmeno coloro che hanno firmato contratti di locazione con acquisto a riscatto o che hanno diritto a servizi abitativi transitori. La giunta regionale il 19 settembre 2022 ha messo a disposizione della popolazione 48.166.190,30 euro. tra l’altro prorogando la scadenza del bando al 31 dicembre 2023.
Il contributo per il canone di locazione, ha una durata di 10 mensilità e non può andare oltre 3.600 euro. Possono accedere a questi aiuti tutti coloro che hanno un ISEE inferiore a 35 mila euro con un contratto firmato da almeno sei mesi.
Come fare per ricevere gli aiuti sui contratti di locazione: chi può presentare domanda
Per ricevere delle altre informazioni sulla misura unica affitto 2022, si consiglia di rivolgersi direttamente al Comune di residenza, che sarà certamente in grado di fornire tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione. La presentazione della domanda, può avvenire soltanto se il comune di residenza sceglie di aderire al progetto.
Per poter accedere al contributo, bisogna anche non essere sottoposti a delle procedure di rilascio delle abitazioni. Non bisogna poi possedere alloggi nella regione Lombardia. Infine è necessario avere l’isee inferiore a 25.000€ oltre che aver firmato il contratto di affitto da almeno sei mesi.
Bonus e aiuti economici aggiuntivi in Lombardia
Dal 19 settembre 2022 è stata approvata a un’altra misura aggiuntiva, con la quale si può richiedere il 50% delle risorse messe a disposizione dalla regione. In questo caso si possono avere degli aiuti aggiuntivi soltanto se a causa del covid si è perso il lavoro, oppure se è stato ridotto lo stipendio e quindi l’orario di lavoro.
Si può presentare domanda anche se sempre a causa della pandemia si è verificato il mancato rinnovo del contratto o se ci si è ammalati gravemente. Stessa cosa in caso di decesso di un componente del nucleo familiare o di cessazione di attività libere o professionali.