Gennaio è il mese di una ricorrenza un po’ amara, nel senso che fa sempre molto discutere. Parliamo del canone Rai, che tutti dobbiamo pagare ma che nessuno ha voglia di corrispondere nonostante la somma sia relativamente bassa e ci concede di usufruire di tanti contenuti di intrattenimento televisivo.
Tutti coloro che dispongono almeno di una televisione devono pagarlo. L’imposta viene inserita direttamente in bolletta, quindi non è gestita in autonomia né collegata ad utenze telefoniche. A occuparsi di questo è l’Agenzia delle Entrate, che ha annunciato una buona notizia per quanto riguarda l’importo del 2024.
Prima di proseguire, ricordiamo che la cifra può essere dilazionata e quindi pagata ratealmente. Oppure può essere divisa in canone trimestrale o semestrale, a meno che non si voglia pagare tutto l’importo, che ha validità annuale. Nel sito ufficiale comunque, gli utenti possono consultare le varie tabelle per capire realmente quali sono gli importi dovuti mese per mese, anche in base al tipo di canone (ad uso privato o meno).
Il canone va versato con il modello F24 solo se nessun componente della famiglia sia titolare di un contratto elettrico domestico residenziale. Anche chi non ha fornitura interconnessa con la rete di trasmissione nazionale, deve pagare con la stessa modalità.
Gli utenti saranno felici di questa piccola buona notizia. Nel comunicato ufficiale infatti si legge che il canone Rai è sceso da 90 a 70 euro, un piccolo risparmio che però tutti hanno accettato in maniera positiva, dal momento solo in alcuni casi eccezionali si può essere esonerati dal pagamento.
In questo articolo vedremo proprio chi può fare domanda di esenzione. Specifichiamo intanto che come sempre, c’è la possibilità di pagare la somma semestralmente (35,37 euro rispettivamente entro il 31 gennaio ed entro il 31 luglio), trimestralmente (18,62 euro entro il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre) oppure tutta in un’unica soluzione. I nuovi abbonamenti seguono la regola secondo cui bisogna corrispondere la somma a partire dal mese in cui si è entrati in possesso dell’apparecchio televisivo.
Ci sono però altre casistiche, come appunto l’esonero dal pagamento.
Attenzione però, per verificare se si hanno i requisiti giusti, bisogna muoversi entro il 31 gennaio 2024, questo il termine per presentare la domanda di esenzione, che poi verrà lavorata nei giorni successivi.
Partiamo con il ricordare che chi non possiede televisori, non deve pagare il canone. Ovviamente dovrà attestare tale condizione nella maniera corretta, seguendo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.
Allo stesso modo, sono esonerati dal pagamento del canone Rai 2024 coloro che hanno oltre 75 anni di età e che hanno un reddito inferiore agli 8.000 euro. Anche i diplomatici e i militari stranieri possono presentare domanda, per effetto di convenzioni internazionali, le quali rendono esenti categorie specifiche di persone: impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali, militari che non risultano cittadini italiani, personale Nato non residente in Italia né avente cittadinanza italiana ma di stanza nel nostro Paese.