Il rimborso per il canone Rai è pronto per questa categoria di utenti, ma solo se hanno compiuto questi anni.
In tutti questi anni il canone Rai ha sempre rappresentato una realtà non amanta dai singoli utenti. È una quota obbligatoria, che durante il Governo Renzi è stata inserita all’interno della bolletta dell’energia elettrica al fine che tutti pagassero senza “dimenticarsi” o far finta di nulla. La tassa in realtà rappresenta la quota per il possesso della televisione, poi chiamato canone della Rai in seguito. A tal proposito ci sono degli utenti che non devono pagare tale tassa, soprattuto coloro che hanno compiuto questi anni.
A chi spetta il rimborso per il Canone Rai?
Ci sono persone che continuano a pagare il Canone Rai anche se fanno parte delle categorie indicate come quelle esonerate. Ovviamente, le condizioni che stiamo per elencare dovranno essere sempre comunicate tramite raccomandata altrimenti la tassa non decadrà in automatico.
Non deve pagare la tassa sulla televisione:
- Chi appartiene alle Forze Nato e ha cittadinanza straniera
- Tutti i Militari delle Forze Armate
- I consolari e i diplomatici
- Chi ha un negozio di vendita o riparazione delle televisioni
- Chi ha compiuto 75 anni e ha un reddito che non supera gli 8mila euro.
A proposito dell’ultimo punto, sono molti i soggetti che hanno compiuto 75 anni e sono titolari delle utenze di energia elettrica. Ogni volta che arriva la bolletta si trovano a dover pagare la tassa indicata del canone RAI nonostante la possibilità di esenzione.
Come anticipato, la tassa non decade in automatico ma è necessario fare domanda di esenzione attraverso una modulistica particolare.
Come richiedere il rimborso della tassa sulla televisione?
Il soggetto deve presentare domanda entro il 1° luglio nell’anno in corso per avere il beneficio di esonero totale. Se invece viene presentata da febbraio a giugno, allora si potrà ottenere l’esonero solo nella seconda parte dell’anno in corso.
Bisogna anche fare attenzione alle tempistiche di lavorazione della pratica di richiesta, non sempre celeri e immediate. Tuttavia, nella maggior parte dei casi il soggetto interessato non troverà più la voce relativa al canone Rai in bolletta già a partire dal mese successivo dopo l’invio della domanda.
Se qualche soggetto ha continuato a pagare il canone nonostante i requisiti per richiedere l’esenzione, si potrà avere anche il rimborso delle quote in più già saldate. Questo avviene tramite modulistica apposita che si trova sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Come avviene questo rimborso? Direttamente in bolletta con accredito sulla prima utile in consegna. In alcuni casi sono previste modalità diverse, concordate con il soggetto avente diritto.
Se l’azienda di fornitura elettrica non provvederà al rimborso sarà l’Agenzia delle Entrate a provvedere quanto prima possibile.
I moduli per la richiesta vengono inviati via mail oppure con raccomandata, ma anche di persona portando tutta la documentazione richiesta. Ricordiamo che possono richiedere l’esenzione e il rimborso coloro che hanno dai 75 anni in poi con un reddito che non supera gli 8mila euro.