Cambiamenti in arrivo per il Canone RAI, una riforma prevede delle svolte sul pagamento della tassa. Ecco i dettagli.
Il canone RAI, una delle imposte più discusse in Italia. Si tratta di quella tassa che una volta era a se stante, ma che da qualche anno è stata accorpata alla bolletta della luce. In molti si chiedono che senso abbia pagare una tassa per la sola ragione di possedere un apparecchio televisivo, quando magari non si fruisce della televisione in maniera convenzionale ma solo utilizzando servizi di streaming a pagamento. Una riforma però potrebbe mettere fine all’imposizione del pagamento accorpato alle bollette. Vediamo allora quali cambiamenti ci aspettano.
Il Canone Rai, una tassa obbligatoria per tutti
Il famoso e tanto chiacchierato Canone Rai è una tassa televisiva pagata dagli italiani per finanziare l’emittente pubblica Rai. Questa tassa è stata introdotta nel 1939 e da allora è stata riscossa senza alcuna interruzione. La legge prevede che tutti i proprietari di apparecchi televisivi e di apparecchi radio-televisivi siano obbligati a pagare il canone. Il canone veniva inizialmente riscosso in modo autonomo dalla Rai, ma poiché sempre meno contribuenti aderivano al pagamento, si è deciso di accorpare questa tassa alle bollette della luce.
Questo tipo di tassa è una delle principali fonti di finanziamento della Rai. Il canone, infatti, è utilizzato per finanziare la produzione di programmi televisivi, radiofonici e di informazione, la realizzazione di servizi di pubblica utilità, quella di iniziative culturali e sociali, nonché l’acquisto di diritti di trasmissione di programmi televisivi.
Il canone è stato oggetto di numerose controversie nel corso degli anni. Alcuni ritengono che il canone sia una tassa ingiusta, in quanto grava su tutti i contribuenti, anche su quelli che non utilizzano servizi televisivi o radiofonici. Altri sostengono che il canone è una forma di finanziamento necessaria per garantire la sopravvivenza della Rai.
Ad oggi, l’Unione Europea, è arrivata a una decisione che prevede l’eliminazione del canone dalla bolletta elettrica. A ciò si è arrivato in seguito alla riprova del fatto che i costi della tassa a favore della Rai non sono oneri legati all’energia elettrica, pertanto non è legittimo includerli nell’importo del bollettino energetico.
L’eliminazione del canone
Per vedere eliminare il Canone Rai dalle bollette della luce, c’è però da attendere. Come prima cosa è bene specificare che non sarà del tutto eliminato il pagamento della tassa sulla televisione, ma sarà semplicemente scorporato dalla bolletta dell’energia elettrica.
Il cambiamento non è certo cosa da poco, ma i tempi non saranno immediati.
Si prospetta infatti che la tassa resterà in vigore per tutto l’anno in corso. Si prevede però che dal 2024 i 90 Euro di tassa saranno pagati in maniera del tutto distaccata dalle utenze. Ad oggi non ci sono ancora i presupposti per definire quale sarà il termine di pagamento previsto. S dovrà attendere l’esito della nuova riforma del fisco per comprendere le nuove modalità di pagamento.