Il pagamento del canone Rai potrebbe subire un cambiamento. Quale notizia riceveranno presto milioni di italiani? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
Il canone Rai è una tassa fissa che tutti gli italiani sono obbligati a dover pagare ogni anno. Essa fa riferimento al possesso di uno o più televisori in casa o, comunque, a qualsiasi apparecchio che permetta di ricevere nella propria abitazione ogni radioaudizione televisiva.
Nonostante tale imposta venga spesso criticata e sia oggetto di lamentele da parte di una larga fetta di popolazione, non è possibile evitare il suo pagamento. Chi non si mette in regola con tale versamento, infatti, potrebbe ricevere una sanzione amministrativa dopo un controllo della Guardia di Finanza.
La multa potrebbe essere compresa fra i 103 e i 516 euro, a seconda dei vari casi e degli anni di ritardo sul pagamento. La dicitura canone Rai, in realtà, è un modo più semplice per definire una generale tassa sul possesso dei televisori e di altri apparecchi simili in casa.
L’imposta viene calcolata in base al numero dei componenti del nucleo familiare e non in riferimento alla quantità di televisori effettivamente presenti in casa. L’importo del canone Rai, quindi, varia solo in base al numero di persone presenti.
Dal luglio del 2016 il pagamento del canone Rai avviene in automatico, dal momento che viene rateizzato da gennaio a ottobre in 10 rate diverse sul pagamento della bolletta elettrica. Le cose, però, potrebbero presto cambiare. Che cosa sta accadendo in tal senso? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
La notizia che potrebbe rivoluzionare il canone Rai: ecco i dettagli
Come detto, da 7 anni il pagamento del canone Rai avviene in automatico sulla bolletta della luce. Esso si attesta sui 90 euro annui e viene rateizzato sui primi 10 mesi dell’anno. In pratica, ha un costo di 9 euro al mese da gennaio a ottobre.
I vertici Rai, in accordo col Governo italiano avrebbero trovato una soluzione per cambiare la modalità di pagamento sul canone Rai. Questo è ciò che trapela nelle ultime ore.
Recentemente, nonostante l’addebito in bolletta, i soldi del canone Rai non versati dagli italiani sono passati da 225 milioni del 2017 a ben 248 milioni nel 2020. Un qualcosa che non lascia per nulla tranquilli i vertici della Rai, alla continua ricerca della formula migliore per incentivare il pagamento dell’imposta e per evitare continue perdite in tal senso.
La Commissione Europea sta spingendo tutte le nazioni a evitare gli aumenti sulle bollette. Anche in tal senso, quindi, il Governo starebbe per prendere la decisione di togliere il canone Rai dalla bolletta elettrica. Quale indiscrezione per il futuro sarebbe emersa? Scopriamo tutti i dettagli.
Ecco l’indiscrezione
Il Governo Meloni e il Ministro dell’Economia avrebbero scelto di rimuovere la rateizzazione del canone Rai dalla bolletta della luce a partire dal 2024. Queste sarebbero le indiscrezioni che corrono nelle ultime ore. Gli italiani, quindi, non saranno più costretti a pagare una bolletta elettrica maggiormente alta ogni mese. Cosa succederà, quindi, a partire dal prossimo anno?
Come normale che sia, tale notizia non presuppone che gli italiani non dovranno più cacciare un euro in riferimento al pagamento del canone Rai. Cambieranno, infatti, solo le modalità, ma il versamento di questa imposta di possesso sui televisori ci sarà sempre con cadenza fissa annuale.
Sono in tanti, all’interno dell’azienda Rai, a essere preoccupati di questo possibile cambiamento. Sono, purtroppo, molti gli italiani che non versano da anni questa imposta, causando perdite molto ingenti. Il rischio è che la rata non addebitata in bolletta possa gravare ulteriormente su questa situazione. Si stima che ci possano essere perdite di oltre il 30%, cambiando solo le modalità di pagamento del canone Rai.
Da ciò che trapela, comunque, è che anche i vertici della Rai sarebbero d’accordo sul cambiamento. Non ancora sono chiare le modalità future di riscossione dell’imposta fissa sul possesso dei televisori, ma il tutto lascia presagire che si voglia evitare una evasione maggiore rispetto al passato.
Si attendo maggiori conferme e notizie ufficiali su questo argomento. Staremo a vedere che cosa accadrà in merito in futuro.