Cappe da cucina, sai quanto consuma realmente? La risposta ti sorprenderà

Le cappe da cucina prevengono il fumo cattivo, il trasferimento di sapori e i cattivi odori in casa e in cucina.

consumo cappa cucina
Attento al consumo della cappa da cucina – imilanesi.nanopress.it

Scegliere la cappa giusta non è cosa da poco, ma dobbiamo anche capire quanto ci costa in bolletta.

Cappe da cucina, una vera innovazione in casa

Nella scelta delle cappe da cucina non si deve guardare solo all’estetica, per questo elettrodomestico la potenza è più importante.

Ma se funzionalità e prezzo vanno di pari passo, abbiamo fatto un acquisto perfetto! In genere esistono cappe aspiranti per fumi e vapori (e quindi odori) e cappe a circolazione.

Alcune cappe sono da incastonare e altre che no. Ce ne sono da incasso o integrate in un mobile, ma anche fissate al soffitto. Inoltre seguendo i dettami della moda in fatto di arredamento ci sono quelle a muro oppure poste sopra “l’isola”.

Inoltre, alcune cappe hanno la visiera inclinata, altre telescopica, rettangolare e piramidale. Insomma con le cappe aspiranti si va dallo stile più semplice a quello più moderno o decorativo.

Cucina moderna con cappa aspirante
Cucina moderna con cappa aspirante – imilanesi.nanopress.it

In molti si chiedono, dopo i recenti aumenti del costo dell’energia elettrica, quanto costano gli elettrodomestici in casa. Dunque anche per la cappa aspirante in funzione mentre si cucina per non ritrovarsi pieni di fumo e vapore acqueo, per cui indispensabili.

Quanto consuma la cappa, occhio all’etichetta

Quindi per poter impiegare in tutta tranquillità, tutti gli elettrodomestici che ci recano comfort, dobbiamo conoscere il loro reale peso in bolletta. Ovviamente ci sono diversi modi di risparmiare in maniera sostanziale a seconda della classe energetica che possiede la nostra cappa.

Per conoscere la reale spesa dl consumo della cappa si deve poter  calcolare il consumo della cappa in base alla capacità di aspirazione, ovvero si devono valutare non solo la tecnologia del filtro, ma anche al rendimento energetico dell’illuminazione posta nella cappa.

Cucina con cappa aspirante ad incasso
Cucina con cappa aspirante ad incasso – imilanesi.nanopress.it

Occorre dire che la cappa aspirante non fa parte di quegli elettrodomestici che hanno un alto consumo energetico, di quelli da usare con cautela.

Tuttavia nella globalità delle spese che gravano sulla bolletta occorre usare con attenzione anche la cappa.

Nella fase d’acquisto, non si deve osservare solo il design, ma anche la sua efficienza energetica. Un obbligo di mostrare a quale appartiene, imposto solo nel 2015.

Cappe da cucina
Cappe da cucina – imilanesi.nanopress.it

Dopo la sua introduzione l’etichetta inoltre fornisce un quadro generale delle specifiche caratteristiche della cappa che stiamo acquistando.

Per cui sapremo oltre alla classe energetica di appartenenza anche il suo consumo annuale e quanto rumore avremo, espresso in decibel quando è in funzione. Ma anche a quale classe appartiene per la capacità di filtrare i grassi.

Se abbiamo acquistato una cappa che rientra nella classe A, questa sarà poco rumorosa, consumando circa 38 kWh/anno. Messa a confronto con una cappa classificata in C, quest’ultima avrà un consumo di 96 kWh/anno, quindi più del doppio dell’altra.

Contatore della luce
Contatore della luce – imilanesi.nanopress.it

Naturalmente il costo di acquisto di una cappa varia in base alla classe di appartenenza, per cui si tratta di una valutazione che richiede anche delle valutazioni a lungo termine. Spendere di più prima per risparmiare in bolletta in futuro.

 

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