Focus sul caro benzina, perché dal mese di maggio cambia tutto: quanto costerà realmente un pieno all’auto?
È un argomento caldo e annoso quello del caro benzina e dopo Pasqua i prezzi stanno continuando a salire. Il Governo Meloni è a lavoro su questo e per poter ottenere un prezzo corretto, ma al momento sembra che non ci siano delle buone notizie. Per il mese di maggio sono previste novità che non piaceranno ai conducenti dei mezzi, soprattutto chi non può fare a meno di mettersi alla guida per lavoro o per necessità personali. Che cosa sta per succedere?
Caro benzina: ci sono aumenti?
L’argomento di questo lungo periodo prende come riferimento il caro benzina e tutti gli aumenti che ci sono stati. Il Governo Meloni sta attuando una serie di strategie e strumenti che possano aiutare a risolvere questa problematica. Tuttavia, dopo un piccolo miglioramento sui prezzi dopo Pasqua i rincari non si sono fatti attendere.
Nel corso dei mesi di questo 2023 appena iniziato, si sono registrati degli aumenti dei costi del carburante notevoli. Secondo gli esperti e come riportano alcune testate nazionali di settore, Codacons ha evidenziato un +23,4% e poi un 24,3% rispetto al 2020. È un rincaro da non sottovalutare e che costa ad ogni famiglia circa 390 euro all’anno solo per fare il pieno al mezzo di trasporto.
Se una volta era solo la benzina ad essere interessata dagli aumenti, Gasolio e Metano non si salvano. Il metano ha infatti registrato un costo che supera i 2 euro al Kg, soprattutto nelle zone del Nord e Centro Italia. Stesso discorso per il gasolio che è andato al pari della benzina, anche se in questi ultimi giorni sembrava avesse preso nuovamente un buon andamento.
Previsioni per il mese di maggio: quanto costa fare benzina
Nel mese di maggio le previsioni non sono ottimistiche, infatti alcuni fattori determinano un alto prezzo del carburante. La causa principale è da cercare in un mancato accorto tra tutti i Paesi che fanno parte dell’OPEC – Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio. Non ci sono stati accordi e incontri di valutazione, soprattutto dopo il periodo del lockdown durante la pandemia.
Questo vuol dire che le oscillazioni per i prezzi di benzina e diesel sono continuamente in salita. Il taglio per la produzione del petrolio ha fatto andare le quotazioni petrolifere verso altri litri, con un andamento che rimanda ad inizio marzo. Ovviamente, l’effetto domino impatta sul costo del carburante che si trova alla stazione di servizio. Nel mese di maggio è probabile che si assisterà ad un aumento alto e difficile da sostenere.
Da alcune stime che sono state fatte dalle riviste di settore, si evidenzia che alcune compagnie petrolifere – e di conseguenza le stazioni di servizio – abbiano aumentato la benzina di due centesimi al litro, mentre il Gasolio di un centesimo al litro.