Il caro bollette arriva come una vera e propria mazzata sulla testa di tutti gli utenti italiani e fa soffrire oltre che preoccupare, tutte le famiglie, che faticano ad arrivare alla fine del mese, perché tutto adesso ha un costo più elevato, in alcuni casi inarrivabile.
Molte persone oggi stanno cercando di risparmiare rinunciando ad una cosa o all’altra, pur di ridurre i costi e i consumi.
Per esempio c’è chi non usa la macchina per risparmiare sul carburante, ferma assicurazione o usa l’auto soltanto per brevi tragitti.
Molto spesso chi va al lavoro oppure all’università usa i mezzi pubblici, anche se non sono affidabili, rinunciando alla propria indipendenza.
Chi rinuncia all’utilizzo dei riscaldamenti o degli elettrodomestici sbaglia, ecco perché
In casa invece molto spesso si rinuncia all’uso dei riscaldamenti per risparmiare energia elettrica oppure gas e reagire al caro bollette. Ma perché fare tutti questi sacrifici che non servono a nulla? Trascorrere una giornata intera oppure una notte in una casa fredda è terribile.
Tra l’altro non ha senso perché per quanto si possa parlare dell’aumento dei costi della luce, si può risparmiare senza privarsi di nulla, accendendo qualunque elettrodomestico o riscaldamento quando serve, in alcune fasce orarie ben precise.
Abitudini sbagliate che causano dispendio di energia inutili e bollette super costose senza motivo
Fanno la loro parte le abitudini sbagliate, se sostituite o modificate queste fanno la differenza. Per esempio se si lasciano gli apparecchi in stand-by, per quanto si scelga di rinunciare all’uso di riscaldamenti, lavatrice ecc, si stanno comunque sprecando energia, e di conseguenza soldi, inutilmente.
Per quanto possa sembrare strano, esagerato, assurdo o banale, la lucina rossa accesa sulla radio, in tv, sullo stereo, il caricabatterie attaccato alla corrente, consumano, anche se minimamente. In un mese queste piccole cose possono essere la causa di una bolletta parecchio salata.
Fasce orarie e uso corretto degli elettrodomestici, ecco cosa cambia
Ciò significa che se si staccano gli elettrodomestici dalla corrente, si risparmia già un po’. Poi si possono accendere anche i riscaldamenti, ma soltanto la sera perché è la fascia oraria in cui si risparmia moltissimo.
La differenza di prezzo sta nel fatto che la sera l’energia elettrica ha prezzi minori, vale la stessa cosa per qualunque compagnia, nessuna esclusa, dalla più conosciuta alla meno nota. I contratti delle compagnie elettriche in genere sono biorari.
Per conoscere i dettagli del proprio contratto basta osservare la bolletta è soffermarsi sulle diciture F1 F2 ed F3. La fascia oraria F1 va dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 19, la sigla F2 indica la fascia intermedia che va dalle 19 alle 23 e poi dalle 7 alle 8 del mattino.
Il sabato è indicato come un giorno in cui la corrente costa meno dalle 7 fino alle 23. La fascia di maggior risparmio è quella della domenica e dei festivi, in alternativa conviene accendere riscaldamenti ed elettrodomestici dalle 23 alle 7 dei giorni feriali.
Per consumare meno possibile l’energia basta semplicemente rispettare le fasce orarie indicate e sostituire le lampadine di casa usando soltanto quelle a basso consumo, a led. Poi può sembrare un dettaglio insignificante, ma non lo è affatto.
Consigli che cambiano la vita… e le bollette
Nessuno vieta l’utilizzo della lavatrice, dell’asciugatrice o della lavastoviglie in qualunque periodo dell’anno. Possono essere utilizzati tutti quanti senza problemi, purché si rispettino i giorni e le fasce orarie e si faccia attenzione ad un dettaglio.
Azionare gli elettrodomestici vuoti o comunque non a pieno carico vuol dire avviare dei cicli di lavaggio o di asciugatura inutili, che consumano tanta energia elettrica e comportano un grave dispendio di denaro che incide sulle bollette.
Il segreto è quindi attendere il momento giusto per risparmiare ricevere un sostanziale aiuto in casa.