La decisione del sindaco Beppe Sala di rimandare l’accensione del riscaldamento alla prossima settimana, al 3 novembre, per far fronte al caro energia.
Sarà giovedì 3 novembre il primo giorno in cui sarà possibile accendere i riscaldamenti a Milano. Lo ha comunicato il sindaco Beppe Sala, che oggi dovrebbe firmare l’ordinanza. Slitta ancora dopo la prima proposta di accensione al 29 ottobre, grazie al clima favorevole delle ultime settimane.
Lo scorso 12 ottobre Beppe Sala era intervenuto sui suoi canali social per annunciare ai cittadini le decisioni in merito allo slittamento delle date di accensione dei riscaldamenti e delle illuminazioni della città. In quell’occasione, su Facebook, il primo cittadino milanese aveva affermato di voler attendere fino al 29 ottobre per dare il via all’accensione di termosifoni e sistemi di riscaldamento, in linea con il piano nazionale di Cingolani – che nel frattempo è rimasto al governo come consulente per la iris energetica – e con i nuovi limiti temporali.
Ma vista ancora una situazione favorevole a livello climatico, e le ottime temperature di questo periodo, Sala avrebbe deciso di rimandare ancora questa accensione. Si, perché non sarà sabato 29 ottobre la data del primo giorno disponibile per accendere i riscaldamenti, bensì il 3 novembre, come comunicato dallo stesso sindaco di Milano in queste ore.
Una nuova ordinanza dunque, con decisione presa in ambito risparmio energetico, è pronta ad essere firmata dal consiglio comunale meneghino in queste ore, e la firma potrebbe arrivare già nella giornata di oggi. Importante sarà riuscire a tirare la corda il più possibile, per tentare di far fronte al caro energia e per non inquinare più del dovuto.
Prima la data era stata spostata dal 15 ottobre al 22, poi ancora dal 22 ottobre al 29 ottobre. Adesso è arrivato il terzo slittamento per l’accensione dei termosifoni, complice un clima al di sopra delle medie stagionali, che potrebbe permettere alla città di Milano di risparmiare ancora, e poter limare gli enormi costi dettati dalla crisi energetica internazionale.
Giuseppe Sala, che dovrebbe firmare oggi l’ordinanza, si è dato un obiettivo, quello di risparmiare e di non inquinare per arrivare fino al 3 novembre. Le verifiche sono in corso, informa il sindaco, fiducioso grazie al clima favorevole.
La strategia per il risparmio energetico nei prossimi mesi prevede inoltre la riduzione delle temperature sui mezzi di trasporto pubblici. Su quelli elettrici, sui tram e sulla linea metropolitana M2 la temperatura subirà un calo di due gradi, e qualora la crisi dovesse continuare le misure potrebbero diventare ancora più restrittive.
Anche l’illuminazione cittadina, come noto, subirà dei tagli. Un ora in meno a quella stradale – con la volontà di recuperare in mattinata – e anche in alcune sedi del comune. Inoltre alcuni uffici potrebbero dedicare un giorno alla settimana al lavoro da remoto, per non attivare gli impianti di riscaldamento. Tali chiusure dovrebbero iniziare il prossimo 4 novembre.