Carta risparmio spesa 2023, sarà rilasciata da Poste Italiane, sarà una Postepay nominativa ed entrerà in opera a partire dal mese di luglio 2023.
Per ricevere gli aiuti, non bisogna presentare alcuna domanda perché tutti i beneficiari saranno chiamati da Poste Italiane del proprio comune di residenza e invitati a recarsi allo sportello per ritirare la carta attiva sin dal subito.
L’INPS ieri ha comunicato ai comuni le liste dei beneficiari della carta solidale, che consente di acquistare beni di prima necessità, ovviamente non sono inclusi gli alcolici.
La misura è stata inserita nella nuova legge di bilancio 2023 ed è volta ad aiutare tutti coloro che hanno un ISEE inferiore a 15.000 euro. A ricevere gli aiuti saranno un milione e 400 mila famiglie che vivono in condizioni di grande difficoltà economica a causa del covid e della crisi legata in qualche modo anche alla guerra Russia Ucraina.
Il contributo vuole abbattere le spese che tutte le famiglie italiane sono chiamate ad affrontare a causa dell’aumento dei prezzi e dell’inflazione. A partire dal pane e continuando con la frutta, con il latte e con tutto ciò che è considerato necessario per la vita, i prezzi sono arrivati alle stelle e non tutti sono in grado di sostenerli.
La carta ha un valore di 382€, viene inviata dall’INPS a tutte le famiglie che ne hanno diritto. Si tratta di una una carta elettronica prepagata ricaricabile, come qualsiasi altra del genere, molto simile a quella del reddito di cittadinanza. Per averla non è necessario presentare una domanda, perché i beneficiari vengono individuati con il decreto interministeriale del 18 aprile 2023 e indicati ai comuni e a Poste Italiane.
Ieri è stato attivato il servizio delle liste dei beneficiari della carta. A partire dal 12 giugno, entro 15 giorni tutti i comuni dovranno consolidare le liste. Poi mettersi in contatto con Poste Italiane. L’ufficio Poste Italiane invierà una lettera direttamente a casa di coloro che riceveranno il sussidio. Le famiglie che hanno diritto alla carta dovranno recarsi all’ufficio con la lettera per ritirare la carta spesa.
Negli ultimi mesi si è registrato un importante crollo delle vendite anche dei beni alimentari di prima necessità. Per le associazioni dei consumatori la situazione è allarmante. Purtroppo non tutti hanno la possibilità di fare la spesa. Ecco perché è arrivata subito una risposta del governo con lo stanziamento di 500 milioni di euro e una carta che va contro il carovita alimentare.